Il mio primo, vero, contratto di lavoro - 26° puntata

Poco prima delle ferie ferragostiane, che arrivavano a circa 3 settimane per la quasi totalità degli impiegati e operai, il livello di stress e di frizione tra me e il responsabile del comparto estero arrivò alle stelle, un paio di momenti di tensione relativa alta tra noi, qualche parola grossa volata, poi alla fine il tutto rientrò, ma in quella maniera che non era soddisfacente, almeno per quanto mi riguardava, lui non lo si capiva, quando lo apostrofavo con il nome di Pescherecchio Findus (avendo vissuto per diversi anni in Scandinavia) era per il fatto che diventava imperscrutabile, con certe espressioni che ve le lascio immaginare...

Le mie ferie non erano piene, in quanto per il ruolo che ricoprivo in azienda delle 3 settimane tonde che si era soliti fare di distacco dal lavoro io già iniziavo circa a metà della 1° settimana, e dovevo rientrare qualche giorno prima della fine della 3°, per cui erano poco più di 2 settimane effettive, questo fatto in quell'anno mi stava ancora più sulle palle in quanto era il 1° in cui avevamo aperto il negozio sotto casa, c'erano tantissimi problemi, con mio fratello, di apertura del negozio, di continuazione, di passaggio di proprietà, la situazione non era chiara per nulla, la mia presenza in negozio garantiva in quel periodo che fosse effettivamente aperto con regolarità, fatto non proprio automatico negli ultimi 2-3 mesi, per cui era di vitale importanza che io passassi più tempo possibile lì dentro...

Il martedì precedente alla riapertura dell'azienda mi arrivò una chiamata in negozio, da parte di una segretaria dell'azienda, mi chiedeva di andare in azienda per fare una fattura pro-forma per un ordine in spedizione previsto per fine settimana-inizio della seguente, ricordavo perfettamente quell'ordine, e mi ero ripromesso di rientrare giovedì o venerdì mattina, ma l'insistenza della segretaria era veramente alta, con grande riluttanza chiusi il negozio e mi fiondai in azienda, con le palle che mi giravano all'impazzata...

Una volta arrivato nel mio ufficio, mi sarei aspettato che i fogli di lavorazione, l'ordine stesso e tutto il necessario per emettere la fattura pro-forma fossero già sulla mia scrivania, invece non c'era nulla, sollevai la cornetta e chiamai l'interno della segretaria che mi aveva contattato, chiesi delucidazioni e lei non fece altro che dirmi di contattare direttamente il responsabile dell'ufficio estero, che ero stato lui che mi aveva fatto chiamare in azienda...

Non feci tempo a comporre l'altro numero che me lo vidi entrare in grande ufficio comune, in quel momento c'ero solamente io e un paio di tecnici nell'ufficio attiguo, a grandi passi veniva verso di me, con una faccia che era facilmente intuibile gli sparai subito contro una di quelle frasi, volutamente, che farebbero girare i coglioni anche a un santo, se avessi potuto gli avrei tranquillamente aperto la faccia a cazzotti, per tutta la rottura di cazzo che mi aveva procurato sia prima delle ferie, sia in quel momento che ancora l'azienda lavorava al 20% del suo potenziale, essendo presenti praticamente 4 gatti, di cui la maggioranza richiamati appositamente dalle ferie proprio da quella testa di cazzo che mi veniva incontro...