La chicciola in testa ed i pensieri.

Vi ho già detto qualche volta che ho il cervello a chicciola?

Si... certo che vel'ho detto, sono sicuro che ve l'ho detto che ho il cervello a chiocciola ma probabilmente ve l'ho detto molto tempo fa e quindi vi perdono se ve ne siete dimenticati, ma vi perdono anche se siete nuovi e quindi non avete ancora studiato tutto il mio blog e non avete ancora letto tutti i miei post precedenti.

Va bene, sei politico a tutti, come si diceva ai miei tempi alle superiori.

Io tra l'altro ho vissuto le mie promozioni sul rotto della cuffia grazie ai sei politici e regalati.

Poi sono diventato dottore, ma poi.

Torniamo a noi dai.

Il mio cervello a chiocciola spesso mi porta a pensare ed a riflettere su molte cose e non sempre riesco a mettere nero su bianco bene quello che ho in testa.

Mi spiego, o meglio, cerco di spiegarmi al meglio perché i pensieri mi viaggiano in testa in un ordine logico che magari logico non è.

Il pensiero oggi mi è andato al pensiero negativo, ma non ho pensato negativamente alla cosa, quindi non ero negativo nel pensarlo, riflettevo sulle negatività.

Mi spiego?

In questo periodo corto corto di circa due anni, siamo spesso coinvolti volontariamente o involontariamente in discorsi e situazioni negative.

Questo porta inevitabilmente a fare pensieri negativi ed inevitabilmente ancora a discorsi negativi.

Quindi partendo con positività e trovandosi in mezzo a gente ' negativa ' ci negativizziamo pure noi e facciamo parte di un sistema che porta verso il basso la qualità della vita di tutti.

Di punto in bianco il pensiero ti si installa li e non lo schiodi.

Ogni altro pensiero ne è intriso e non se ne esce.

Non voglio confondere i pensieri positivi con l'ottimismo ed i pensieri negativi con il pessimismo.

Spesso mi sono trovato immerso in pensieri poco piacevoli ma con la speranza di una svolta in meglio.

L'ottimismo è il profumo della vita

Diceva tonino guerra, diventato poi solo ' il tizio della pubblicità ' per molti di noi.

E lo diceva a Mario.

Probabilmente dobbiamo le nostre conquiste ai pessimisti, quelli che prospettando sempre il peggio hanno creato modelli di vita in grado di proteggere i propri cari o i propri simili nel futuro.

Gli ottimisti se la sono goduta.

• hai visto che la casa in mattoni che hai costruito per tutti ha resistito al lupo?

Diceva il porcellino della casa di paglia al fratello muratore, dopo che aveva passato l'estate al porcile a fare il porco con le maiale fottendosene del lupo.

Ricordo uno spettacolo di Grillo dove parlava di questa cosa ovvimante coi suoi modi.

Diceva che gli ottimisti hanno vita breve, per esempio ai tempi degli uomini delle caverne gli ottimisti uscivano dalle loro caverne appunto e pensavano

• figa ma va che bel sole e che bella giornat... aaaaaahhhh.

Arrivava la tigre coi denti a sciabola e gli faceva il culo a strisce.

Mentre il pessimista usciva dalla caverna guardandosi in giro sospettoso e se vedeva la tigre tornava dentro.

Da qui appunto... gli ottimisti hanno vita breve ( secondo lui, con sarcasmo ovviamente ).

A parte le battute, il fatto che i pensieri brutti ci si stanzino in testa molto di più di quelli belli è sempre derivante dal periodo che la nostra sopravvivenza era perennemente a rischio.

I pensieri brutti erano il pericolo e il nostro cervello è stato abituato a porli in prima posizione rispetto alle meraviglie del mondo che appagano spiritualmente ma non salvano ( nell'imminente ) la vita.

Detto questo ormai le nostre vite non sono più sempre in imminente pericolo ma questa abitudine del cervello è rimasta, la quale non combaciando con le nostre nuove vite moderne, ci manda in merda il più delle volte.

Quindi vorrei lasciarvi con...

• Attenti dietro.

No... scritto non funziona, l'ho immaginato mentre ve lo urlavo a metà frase.

A me sta facendo ridere.

Ma mi rendo conto che è un mio problema mentale.

Ciao a tutti.