Colui che faceva tutto

20 anni fa il webmaster, una parola che nemmeno si usa più, faceva tutto, letteralmente. Dall'approntare il server, la grafica, il codice eccetera.

Ecco una di queste parti, la grafica è sempre stato un cruccio, anzi a dirla tutta una emerita rottura di zebedei. Con il tempo la grafica è diventata terreno dei grafici, che fanno solo quello, ma poi si scontrano con chi fa il codice, e oggi anche con chi fa User Experience e User Interface. Insomma come la giri il grafico a mio personale parere fa un lavoro che può sembrare bello, fino a quando i tuoi prodotti non vengono visti da qualcuno e allora casca il palco.

E si, perché sebbene esistano dei fondamentali, poi è sostanzialmente inevitabile che nella tua strada arrivi puntuale come la morte qualcuno che non fa il grafico, ma deve dire la sua, e se questo qualcuno è il cliente sono mal di pancia.

In questi giorni per una vicenda molto banale di poca importanza, mi ha fatto venire in mente vicende del passato. Già perché per un po' ho fatto grafica, sebbene di fatto non sia un grafico e manco ambisco a farlo, dato che oggi poi è una specializzazione che richiede molto impegno. Tuttavia ho vissuto in quel periodo dove come dicevo all'inizio fare il sito voleva dire fare letteralmente tutto.

Un giorno di 15-18 anni fa con un collega si va da un potenziale cliente interessato. E' una palestra, quindi un ambiente dinamico, giovane. Come succedeva (e forse succede pure oggi) il cliente vuole il sito web, ma poi di fatto questo volere è dettato dagli eventi, cioè sei una palestra e non puoi non avere un sito. Quindi sostanzialmente a parte la consapevolezza dietro non c'è un desiderio preciso, o una qualche strategia. E' tutto piantato al caso.

Vabbè, siccome era una cosa normale, il webmaster deve fare tutto, persino trovare le motivazioni che il cliente non ha. Quindi butto giù un sito dinamico, partendo proprio dal logo che si stagliava evidente nella facciata del locale, giocando con gli stessi colori per dare un senso di famigliarità.

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Siccome un sito web, per come lo giri di fatto è una forma geometrica rettangolare, non è che si possa scappare, eppure ci sono dei trucchi per cui si riesce ad ingannare l'occhio e dare l'impressione di vedere forme complesse e irregolari. Così è stato per la mia proposta.

Ma appunto quando vai dal cliente, ecco che il parere professionale va a farsi benedire, e lui deve dire la sua, che è quello di un ignorante in materia. E' così è stato, no questo no, quello non mi piace, il tutto in una serie di incontri in cui ogni giro se ne usciva con un parere non richiesto e sbagliato.

Alla fine a forza di no e pareri a casaccio salta fuori una pagina bianca con un quadrato azzurro. Io mi ero astenuto dal commentare anche perché più o meno alla prima presentazione hai già capito come va a finire, fare la guerra sui singoli elementi è solo una perdita di tempo. Meglio arrivare velocemente al riscontro finale. E in uno di questi incontri guardando l'ennesimo mockup sbotta "ma fa cagare". Lo guardo "e fa cagare si!" avrei voluto anche aggiungere che quello era il frutto delle sue turbe mentali, ma mi sono trattenuto. In quello gli tiro fuori la versione iniziale, che era oramai completamente diversa. Praticamente si vedeva tutta la differenza che potrebbe passare tra uno scarabocchio e il quadro di un pittore professionista.

Ma qui purtroppo interviene una cosa che si chiama orgoglio, e non certo quello del grafico, ma quello del cliente che per non fare la figura da pirla (che però ha già fatto) finisce con il portarlo a dire che lo scarabocchio è bellissimo ed è una opera d'arte. Insomma ricordo di aver fatto uno dei siti più brutti che ricordi, non ho nemmeno messo nessun credit come invece si fa ancora oggi, meglio non far sapere chi avesse fatto sta schifezza.