Il mio primo, vero, contratto di lavoro - 37° puntata

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Immagine CC0 creative commons

I consigli dei miei colleghi si fecero quasi quotidiani, dopo alcuni mesi, compresi ben presto che il mio tempo in quell'azienda doveva finire, non volevo certo essere un peso per loro, anche se, ufficialmente, nessuno mi licenziò, fui io a dare le mie dimissioni, il tempo che trascorsi in quella ditta fu di poco superiore ai 2 anni, furono molto intensi e vissuti, con l'apice negativo della morte di mio fratello, che scombussolò tutto quanto, generando ripercussioni pari a un autentico terremoto della più potente entità, investii il TFR maturato per aumentare la liquidità del negozio, dei rapporti che avevo creato con gli altri colleghi, quelli veramente seri e validi si contavano tranquillamente sulla punta delle dita di una mano, perché c'erano in serbo per me nuove sorprese...

Inizio con il rapporto con il caro responsabile dell'ufficio estero, mi guadagnerò l'abbassamento in un altro girone dell'inferno per quello che sto per dire, ma non mi interessa più di tanto, preferisco essere centomila volte sincero, me stesso fino in fondo, piuttosto che una versione schifosamente edulcorata, ripassata con il perbenismo disgustoso misto all'ipocrisia, feci quasi fatica a salutarlo, quando me ne andai, i nostri rapporti si erano nuovamente raggelati, nel breve tempo che intercorse tra la morte di mio fratello e le mie dimissioni, un caro ragazzo, invece, precisamente quello a cui trasmisi le mie conoscenze, mi disse, pochi anni fa, che morì, più o meno intorno all'anno 2010, per un cancro (non ricordo bene in quale parte del corpo), il mio commento fu molto secco...

"Devo essere falso, e dire che mi dispiace?? No, non mi dispiace, non dico che sono contento, perché non arrivò a starmi talmente sul cazzo da desiderare la sua morte, ma di certo questa notizia non mi fa né caldo né freddo, quello che mi fa strano è il fatto che lui è sempre stato uno di quelli irreprensibili, a livello della cura del proprio corpo, niente fumo, niente alcol, niente droghe, niente stravizi, non avrei mai detto che gli potesse capitare una cosa del genere, poi all'età che aveva (morì quando aveva circa la mia età attuale) è stata un'autentica sorpresa, ma purtroppo è questa vita di merda, che se ti dice male, ti fa fuori in un lampo, senza nessuno scrupolo, senza nessun preavviso, così, un colpo di forbici e la tua vita finisce..."

Il mio ex-collega la pensava esattamente come me, ci eravamo capiti al volo, quando arrivò il azienda proprio per sostituire la mia figura, lo avvertii immediatamente delle potenziali intrusioni da parte di quell'elemento, e si comportò esattamente come me, quando ci furono degli screzi tra loro, pur essendo appena diplomato, quando entrò in quella azienda, non si fece sin da subito mettere i piedi in testa da nessuno, come è giusto che fosse...



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Una mia amica che studia medicina ha detto che con atopie si nasce e lì c'è poco e niente da fare. Me lo vedo sui principali organi digestivi pessimi con cui sono praticamente nata e in vita mia ne ho viste: una cara collega di prima laurea, pure lei zero vizi e senza trascurare la salute, si piglia un cancro maligno. Fortunatamente per lei era soltanto alla pelle e circoscritto. Quindi era stato facilmente operabile. Ma se qualcuno le fumava in faccia (come l'arrogante prof. di Istituzioni di Diritto privato aveva fatto senza il minimo ritegno) rischiava recidive. Mentre gente piena di vizi (ma non è la regola, né una giustificativa per fumare come turchi e bere come cosacchi) che sta molto meglio di noi e il motivo é uno solo: la genetica.
!BEER ...dato che stiamo in tema😂

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E' quello che rispondono spesso i fumatori più incalliti, quando gli si dice che il fumo fa male e che spesso, se non fa venire direttamente il cancro, facilità lo sviluppo delle cellule tumorali...

"Tanto se sei destinato, sei destinato ad averlo...", certo, fuori discussione, ma non lo vado di certo a cercare...

!LUV 1
!MEME

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Esattamente e se di mal carattere, ti aggrediscono pure e inveiscono che il loro nonno è schiattato a 100 anni suonati dopo una vita che si fumava 18 pacchetti al giorno peggio di un turco. Ovviamente i soldi bruciati (sebbene alcuni fortunati dalla genetica di diamante se la cavano a buon mercato pure così, fumare non è comunque mai a buon mercato, in termini finanziati, anzi, per meglio dire, qualsiasi vizio ha la caratteristica specifica di ridurci poveri) sembrano piovergli dal cielo (pardón, dall'inferno, per meglio dire, perchè i viziacci provengono proprio da lì😂). A meno che non si ricorra al mezzuccio di elemosinare sigarette per strada (cosa che vedevo fare abbondantemente nell'alessandrino dove studiavo per la prima laurea, somma vergognauntitled.gif)
!LOLZ

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Hai perfettamente ragione su tutto, nello specifico, i vizi, quando si hanno, vanno mantenuti, non di certo elemosinando sigarette in giro in qua e in là...

!PIZZA

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Per prima cosa, vanno eliminati i vizi: con tutto quello che ci si spende, basterebbe a risollevare l'economia italiana e spagnola. Elemosinare sigarette sembra proprio un tratto culturale qua o là.
!hivebits

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Non c'è niente di male nella tua risposta, sinceramente non sopporto l'ipocrisia di uno che pensa una roba ma poi dice altro solo perché altrimenti 'fa brutto'

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La pensiamo, tanto per cambiare, allo stesso modo, non tollero quel buonismo del cazzo per cui uno quando muore viene, in un certo senso, rivalutato e incensato, no, e poi ancora no, se uno in vita era una testa di cazzo, tale rimane, se uno in vita era uno stronzo di dimensioni immani, tale rimane da morto, "ah, però era buono...", ma dove, era buono da sbattere sul cazzo, come dice una frase diretta ed esplicita delle mie parti...

!LUV 1
!MEME

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Esatto, come quelli che fanno i video a 300km/h in strada e fanno un incidente e muoiono, e subito i commenti 'i morti vanno rispettati! È morta una giovane vita!' ma andate a cagare, si chiama selezione naturale, l'essere scemo muore (sempre considerando che non coinvolge chi non c'entra niente, altrimenti in quel caso è una merda umana)

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E' un discorso diretto ed esplicito ma non ti nascondo che non sono affatto distante dal tuo pensiero, anzi, purtroppo quando ci sono delle disgrazie si tende spesso a enfatizzare gli aspetti positivi delle persone decedute, dimenticando eventuali magagne da loro commesse in vita, per certi versi può anche essere vero, ma se uno è una testa di cazzo, tale rimane, nella buona e nella cattiva sorte...

!BEER

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