Una sera Luca scende a buttare la spazzatura, ma quando cerca di rientrare nella sua casa, al 20° piano di un palazzone di periferia, scopre che nel suo appartamento ci abita un'altra persona e che la sua vita, come era fino a qualche momento prima, non esiste più. Cominciano da questo momento per Luca nuove ed inaspettate avventure che si mischiano ai ricordi della sua vecchia vita.

Suoni

Però quello che mi sta capitando rientra in tutte queste categorie e sta capitando a me, personalmente, non sono racconti di qualcuno a cui si può non credere.
Entro nel Duomo, inaspettatamente c'è un certo tepore, si sta meglio rispetto all'esterno. Chissà perché, forse perché in chiesa sono entrato ben poche volte e probabilmente solo in estate, in vacanza, mi aspettavo che l'interno fosse più fresco.
Dentro le persone sono abbastanza poche, non c'è un silenzio assoluto ma rispetto al resto della città di sicuro è un'oasi di pace e di tranquillità. Mi viene in mente ora che, pur abitando vicinissimo e venendo per lavoro in città tutti i giorni, o forse proprio per questi due motivi, non ero mai entrato prima d'ora in questa chiesa.
Faccio tutto il giro delle navate laterali, mi fermo ad osservare ogni singola statua, mi fermo a fissare le file di ceri accesi, guardo le vetrate, poi torno nella navata centrale, veramente imponente, da fuori mi dava un'impressione di spazi molto più contenuti, probabilmente l'effetto è dovuto al fatto che la costruzione è fatta per dare un senso di ascesi e quindi sembrano proiettarsi verso l'alto.
Non mi intendo né di architettura né di arte in generale, ma valeva la pena entrare, non so giudicare il valore artistico, ma non posso negare un senso di pace e di inquietudine allo stesso tempo.
Decido di sedermi in uno dei lunghi sedili di legno per riposarmi e pensare per un attimo. La stanchezza mi coglie di colpo e mi rendo conto di scivolare verso il sonno. Mi sveglio frastornato, qualcuno mi sta strattonando, mi prende proprio il polso che ancora mi fa molto male, un dolore continuo che diventa forte se tocco dentro a qualcosa o se, come ora, qualcuno me lo strattona con violenza.
“Barbun! Svigess. Non si può dormire in chiesa, custa chi l'è una Cattedrale par pregà, t'è capì?” un tizio basso e tracagnotto mi continua a tirare per il polso e mi fa un gran male, mi riprendo e cerco di togliere la mia mano dolorante dalla sua presa.
“Scusi! Non sono un barbone, mi sono appisolato senza accorgermene, ora me ne vado. Ma lei chi è?” mi ha fatto veramente incazzare coi suoi modi rudi e incivili e, certo lui non poteva saperlo, ma mi ha provocato un male pazzesco alla mano, usare un po' più di delicatezza non sarebbe male.
Forse ho il polso rotto, possibile che mi faccia così male anche dopo due giorni?
“Sono il custode, al sacrista, des va via, barbun!” non deve essersi convinto che non sono un barbone, ne deduco che molti senza tetto vengano spesso e volentieri a schiacciare un pisolino qui dentro, decisamente i modi del sacrestano sono poco urbani e il trattamento della chiesa non è all'altezza di quello delle ferrovie.
Buono a sapersi. Probabilmente anche questa notte dovrò tornare in stazione centrale, di certo non posso passare la notte in chiesa, qui ti strattonano via una mano come se niente fosse!

...continua

One evening Luca goes down to take out the garbage, but when he tries to return to his house, on the 20th floor of a suburban building, he discovers that another person lives in his apartment and that his life, as it was until some moment before, it no longer exists. From this moment on, new and unexpected adventures begin for Luca, which mix with the memories of his old life.

Sounds

But what is happening to me in all these categories and is happening to me, personally, they are not telling someone to whom you may not believe.
I enter the Duomo, unexpectedly there is a certain warmth, you are better than outside.
Who knows why, perhaps because in church I entered very few times and probably only in summer, on vacation, I expected the interior to be cooler.
Inside people are quite few, there is no absolute silence but compared to the rest of the city for sure it is an oasis of peace and tranquility.
It comes to mind now that, while living close and coming for work in the city every day, or perhaps for these two reasons, I had never entered this church before.
I do all around the lateral naves, I stop at observing every single statue, I stop fixing the rows of lit candy, I look at the windows, then I go back to the central nave, really impressive, from outside gave me an impression of much more spaces.
Probably the effect is due to the fact that the construction is made to make a sense of ascesis and therefore seem to project itself upwards.
I don't mean or of architecture or art in general, but it was worth entering, I don't know how to judge the artistic value, but I cannot deny a sense of peace and anxiety at the same time.
I decide to sit in one of the long wooden seats to rest and think for a moment. Tiredness suddenly catches me and I realize to slide towards sleep.
I wake up darling, someone is tormenting me, takes my wrist that still makes me very badly, a continuous pain that becomes strong if touching in to something or if, as now, someone torment me with violence.
""Barbun! Svigess. You can't sleep in the church, custa chi is a cathedral for pray, do you understand? ""
A low guy continues to pull the wrist and hurt me great, I'll take up and try to remove my sore hand from his taking.
""Sorry! I'm not a bum, I sleep without realizing it, now I'm leaving. But who are you? ""
He truly pissed me with him rien and uncivilized manners and, he certainly could not know, but he caused me a crazy evil in my hand, to use a little more delicacy would not be bad.
Maybe I have the wrist broken, can it make me so bad even after two days?
""I am the custodian now go away, Barbun!""
It should not have been convinced that I am not a barbun, I deduce that many homeless are often and willingly to crush a nap in here, decidedly the ways of sacrestan are little urban and the treatment of the church is not up to that of the railways.
Good to know.
Probably also tonight I will have to go back to the central station, I certainly can't spend the night in church, here they tire away a hand as if nothing was!

......to be continued