Fuoriposto - 75° puntata

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Immagine CC0 creative commons

Adesso sono sempre su Telegram, ogni tanto c'è un messaggio da parte di qualcuno, sono iscritto a qualche gruppo, ma quelli dove ho un po' di interazione non superano le 4 unità, non ho tempo da perdere, già la voglia di interagire non è tanta, se poi i discorsi non vengono fuori facili, allora è meglio mandare tutto quanto a rotoli...

Diceva, mi sembra in occasione della puntata n° 72 di questa serie, il nostro @robibasa se per caso non puntassi al 100° episodio di questo racconto, no, caro amico, finisce qui, pensavo anch'io di arrivare un po' più lungo, ma diversi argomenti che potevano rientrare qua sopra lì ho trattati in altri post, per cui è giunto il momento di sfumare il tutto e concludere la questione, in fondo sono arrivato alla puntata 75, che rappresenta i 3/4 di 100, per cui è pure un numero, in un certo senso, appropriato (mi viene questo termine questa tarda mattinata, forse non è quello più giusto ma va bene così...)

Adesso riparte, sotto alcuni punti di vista, il problema di ritrovare altri argomenti su cui parlare, me ne è venuto in mente un altro, anche di questo ho accennato un qualcosa, non ricordo bene in quale occasione, ma non ho mai parlato dettagliatamente di alcune sfumature, che possono risultare apprezzabili, avrei, onestamente parlando, dei settori che non ho mai aperto, delle zone oscure dove fa fatica a filtrare la luce, ma rimarranno così, a costo di non postare nulla, perché non mi va assolutamente di entrare in certi comparti, che mi provocano taglie e dolori all'anima, per cui va bene così, quattro cazzate ogni tanto e si va avanti, questa serie volevo unicamente porre l'attenzione su situazioni in cui mi sono realmente sentito fuoriposto, inadeguato, sfigato, dove se avessi potuto sarei scomparso all'istante, per quanto erano imbarazzanti in alcuni frangenti, questo non vuol dire che la mia vita sia sempre stata così, ho fatto un po' come in quel famoso film, che a me piace tantissimo, "Cambia la tua vita un click", dove il protagonista, il mitico Adam Sandler, ha la possibilità di muovere la sua vita con un telecomando (Kate Beckinsale "buona come il pane"...), io ho fatto, sotto un certo punto di vista, la stessa cosa, soffermandomi unicamente su momenti poco simpatici della mia esistenza, di certo non saranno finiti, questi attimi in cui si vorrebbe essere altrove, ma cercherò, per il futuro, di viverne il meno possibile, una delle funzioni di questa serie è stata anche questa, rileggere alcuni passaggi della mia vita per non cadere negli stessi identici errori...

Ottimo, cari ragazzi e ragazze, è giunto il momento di salutarci definitivamente, per quanto riguarda questa serie, un grazie sincero di cuore a tutti quelli che mi hanno letto, commentato e supportato, sperando di non avervi rotto i coglioni più di tanto...

Fine



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8 comments
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Dai che la nuova serie sulle tue gatte andrà alla grande, specie considerato che qui amiamo gli animali🐣
!LUV

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Che rincoglionito, non ti avevo risposto, sto pensando a un qualcosa sulle gatte, proprio oggi parto con una nuova serie, più ridotta rispetto a questa...

!BEER

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Non preoccuparti, capita😁
!hivebits

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Azz peccato che sia finita...

Però come argomento potresti portare le assurdità lavorative (capi,clienti,colleghi), a quanto leggo, mi pare di capire che te ne siano capitate parecchie

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Scusa per il ritardo nella risposta, ricordavo di questo tuo commento ma ero praticamente certo di averti già replicato, oggi parto con una serie, minore rispetto a questa, dove parlerò del mio primo vero contratto di lavoro...

!PIZZA

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