La guerra dei Ducati. 13: Le reazioni di Ramarok e Delmdel.

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Prologo

Nel precedente capitolo abbiamo assistito alla caduta di Salor ma quali saranno le reazioni degli altri due duchi? In questo episodio daremo insieme uno sguardo sia a Zhoss sia a Gortash!

"Bastardo, figlio di una cagna!"

Il Duca di Ramarok era paonazzo in viso e camminava avanti e indietro agitando le braccia al cielo con i pugni serrati. Il suo corpo flaccido ciondolava ad ogni passo ma la rabbia non gli permetteva di pensare ad altro se non a Salor.

Il messaggero era di fronte a lui con il capo chino. Era un contadino di Salor: durante l'attacco si trovava fuori dalle mura ed aveva osservato la caduta della città ad opera del Duca di Reynwald nascosto dietro alcuni alberi terrorizzato. Quando comprese l'inevitabile destino era montato a cavallo spronandolo fino alla morte per avvertire il suo Signore che in questo momento urlava di fronte a lui.

"Come è possibile? Come è possibile? Un conto è saccheggiare qualche villaggio ma non Salor. Salor è una città importante per il mio regno! E quel figlio di una cagna lo sa! Non può passarla liscia! Bastardo! Bastardo!"

Il contadino cercava una pausa nello sproloquio del Duca per potersi intromettere nel monologo. Appena gli fu possibile fu costretto a gettare altra paglia sul fuoco:

"Signore, se posso... Il Duca di Reynwald ha appeso la testa del Reggente e dei suoi attendenti su delle picche all'ingresso della città! Penso che volesse dare un messaggio con questo turpe gesto."

Non sollevò nemmeno il viso per proferire queste parole e Ramarok sembrò colto dal terrore e dal disgusto. Il pusillanime Duca odiava la guerra ed era spaventato dalla morte. Era adirato come non mai e quell'ultima notizia fu la goccia che fece traboccare il vaso.

Mandò subito a chiamare il Capo delle Guardie Cittadine, il Capo Mastro di Zhoss, il Maestro d'Armi e il capitano dei Mercenari. Questa volta Reynwald aveva davvero esagerato e lui non aveva intenzione di tollerare altri affronti.

Il suo Popolo, inoltre lo aveva etichettato "Ramarok il vile" e doveva porre al più presto rimedio a questa situazione se non voleva che la città ed il proprio ducato si sollevasse contro di lui in una rivolta popolare. Si diresse dunque verso la Camera del Consiglio sbraitando come un pazzo.

"Sbrigatevi, non c'è tempo da perdere, quel bastardo deve pagarla! Voglio il Consiglio di Guerra pronto adesso! Adesso!"

Così dicendo varcò la porta della Camera del Consiglio ed i quattro membri che componevano il Consiglio erano già li ad aspettarlo. Era giunta l'ora di agire!

Il conciliabolo si tenne a porte chiuse e durò quasi tutto il giorno. Ogni tanto dalla sala arrivavano alcune urla di rabbia. Altre volte si sentivano sbattere i pugni sul tavolo. La situazione era davvero molto tesa e concitata.

Tre ore prima del tramonto le porte della Camera del Consiglio si spalancarono e Ramarok fu il primo ad uscire. Era ancora rosso in volto e l'adrenalina che scorreva nelle sue vene non gli faceva sentire la stanchezza. Chiamò subito il suo attendente.

Pochi minuti dopo, quando il sole stava ormai terminando il suo percorso nel cielo proiettando lunghe ombre sul terreno con la sua pallida e rossa luce, due cavalieri al galoppo abbandonarono la città di Zhoss.

Delmdel a Gortash era preoccupato ed agitato. Le notizie della caduta di Salor erano arrivate all'alba e non capiva come questo fosse potuto succedere in così poco tempo. I messaggeri dicevano che non c'era voluto nemmeno un giorno per far cadere la città del ducato di Ramarok ed ora Reynwald era irrimediabilmente vicino! Schoer, il capitano delle sue truppe arrivò poco dopo. Appena entrò nella stanza, il Duca iniziò a parlare con un tono di voce molto basso che tradiva ansia:

"Dunque è vero! Le voci che tua moglie aveva raccolto al mercato corrispondono a realtà!"

Schoer odiava quei momenti in cui il suo Signore gli dava ragione. Si sentiva a disagio e da uomo d'azione era una situazione che non gradiva.

"Si Signore. Questa volta Reynwald fa sul serio. Le mie fonti danno per certo anche la presenza dei Therdentin sul campo da battaglia ma Atn non era presente."

Delmdel ci mise qualche secondo per assimilare quella frase preso com'era dai propri pensieri.

"Che vuol dire?"

Schoer lo osservò e decise di procedere con cautela...

"Probabilmente Atn sta arrivando con il grosso delle truppe dalle montagne tramite vie traverse. Le mie informazioni danno per certo che il saccheggio della città è stato condotto dai barbari. Probabilmente faceva parte degli accordi tra Reynwald e Atn ma di quest'ultimo non ho notizie e questo potrebbe voler dire che... stia raggiungendo il duca... proprio per l'assalto a Gortash..."

Delmdel comprese la portata del discorso.

Suo cugino Reynwald si era alleato con i barbari per poter arrivare alla Città Eterna. Adesso che Salor, ultima città del ducato di Ramarok era caduta, le truppe di Reynwald erano a meno di 10 giorni di marcia dalla capitale del suo ducato.

"Hai curato personalmente le difese della città vero?"

Schoer, semplicemente, annuì.

"Io non capisco, ma cosa fa quel disgraziato fifone di Ramarok? Come può rimanere nel suo palazzo a Zhoss bevendo vino mentre Reynwald gli toglie il terreno sotto i piedi?"

Non fece in tempo a terminare la frase che un ragazzino entrò trafelato nella sala e senza attendere il permesso iniziò a parlare:

"Signore, sono appena arrivati due cavalieri da Zhoss! Chiedono di parlare urgentemente con te!"

Delmdel scusò l'insolenza del ragazzo. In un altro momento lo avrebbe punito per quella irruenza ma non era tempo di badare ai formalismi e si rivolse direttamente al comandante:

"Schoer, falli entrare"

A queste parole il comandante si diresse verso l'ingresso del palazzo dove due uomini ancora ansimanti per la lunga cavalcata attendevano diligentemente in piedi. Chiese loro di lasciare le spade alle guardie di piantone e quindi li condusse da Delmdel.

Quando i due uomini varcarono la porta della sala del trono, il Duca si rivolse loro chiedendogli perché fossero li. Uno dei due prese subito la parola:

"Signore, il Duca di Ramarok ti richiede una tregua ed un'alleanza!"

Delmdel si aspettava qualcosa di simile e senza indugiare chiese i termini dell'eventuale accordo:

"Il nostro Signore verrebbe a presidiare insieme a te Gortash per evitare che Reynwald possa anche solo prendere in considerazione di attaccare la città. In cambio se, come pensiamo, il nostro nemico dovesse tornare indietro oppure perire nel caso decida di attaccare, ti chiediamo di aiutarci a riprendere Salor"

Delmdel reputò la proposta più che equa. Si girò verso il capitano Schoer il quale, di rimando, gli fece un segno d'assenso. Senza alcuna contrattazione Delmdel accettò l'offerta:

"Tornate a Zhoss. Dite a Ramarok che accetto la sua proposta. Da ora in avanti saremo alleati fino a quando riusciremo a riprendere Salor. Lo attendo a Gortash con le sue truppe il prima possibile. Questa notte sarete miei ospiti e potrete ripartire domani mattina all'alba."

I due uomini rifiutarono l'ospitalità. La situazione era troppo concitata per dormire sugli allori. Si congedarono con l'intenzione di partire seduta stante e così fecero. Dopo nemmeno un quarto d'ora, i due cavalieri ripartirono da Gortash con destinazione Zhoss!

Era l'inizio di una tregua tra Ramarok e Delmdel. Il nemico comune aveva in un attimo dissolto le acredini e le incomprensioni fra i due ducati.

Epilogo

Le pedine ormai sono in movimento. Dopo la caduta di Salor, il Duca di Ramarok e il Duca di Delmdel stringono un'alleanza contro il Duca di Reynwald. Quest'ultimo, tuttavia, ha altre frecce al proprio arco. Sono frecce di non facile individuazione e lasceranno basito il lettore nei prossimi capitoli.

Nel prossimo episodio vedremo cosa succede all'interno della città di Gortash in questi giorni così concitati!

NB: la copertina ed eventuali altre immagini presenti nel presente post o in quelli della medesima saga sono state realizzate con il Servizio Canva avvalendosi delle immagini gratuite in esso disponibili ad uso gratuito.

Indice

Se ti fossi perso uno dei precedenti capitoli:



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13 comments
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ohh finalmente ti posso dare un meritatissimo voto di cura per il tuo bellissimo lavoro @vittoriozuccala :)
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@tipu curate

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Grazie!
Come vedi siamo agli ultimi capitoli e la storia sta accelerando...
Che ne pensi del ritmo?
Ho già anche il seguito pronto...
Per ora mancano pochi capitoli...
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Bene, riparto con la lettura, alla volta degli ultimi capitoli di questo coinvolgente racconto!!!

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Grazie caro Mad.
Stiamo arrivando alle battute finali.
La prossima settimana ten terminerà il racconto

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