I giornalisti non contano più nulla
E' da parecchio che non seguo più la scena politica, per cui invece di cercare le informazioni o analizzarle, mi vedo arrivare delle echo che sostanzialmente non calcolo più di tanto. Certo è che il quadro che arriva a livello generalista, quindi in presumibilmente all'uomo qualunque, lo vedo piuttosto contro Salvini.
Al di là di simpatie politiche che si possano avere per questo o per quello, le ultime elezioni locali hanno dato un segno piuttosto evidente a livello mediatico per lo meno. Ma possiamo andare indietro al famoso referendum di Renzi, oppure alle elezioni americane nel 2016. Trump aveva contro tutto il main stream che contava. La Clinton aveva endorsment da sostanzialmente tutti gli uomini di spettacolo e sappiamo poi come è andata.
La sera di quelle elezioni una piccata ma lucida Giovanna Botteri disse che di fatto i giornalisti non contavano più nulla perché non erano in grado di influenzare l'opinione pubblica. Lo so suona male, anzi malissimo, ma sotto sotto è di fatto la realtà del passato e quella del futuro.
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I giornalisti hanno manipolato e influenzato l'opinione pubblica, direi in Italia in modo certo, altrove non saprei. Allo stesso tempo si evince che non contano più nulla, perché se portano una determinata narrazione e poi la gente fa il contrario, è chiaro che il loro ruolo sia notevolmente ridotto, per non dire annullato e molto presto chi li sosteneva, ne trarrà le conseguenze, se non addirittura lo stia già facendo.
Penso sia una conseguenza di se stessi, cioè se non avessero cercato di manipolare, di sparare balle o "dimenticarsi" di dare le notizie, tutti particolari che poi hanno minato alla loro credibilità, forse le cose sarebbero differenti.
Ed invece di capire e correggere il loro cammino si sono buttati sulle fake news, anche perché guarda caso lo stesso argomento faceva comodo ai politici. Peccato che i primi a dare fake news siano proprio i giornali, e lo fanno quasi quotidianamente con strafalcioni, cose non dette o dette male. Proprio su questo blog ho evidenziato vari articoli sulla Blockchain e su Bitcoin perché facilmente evidenziabili dai lettori con un loro fact checking.
E se lo hanno fatto sulle cripto monete, capirai sul resto..
Concordo Tosolini. Ricordo quanta informazione era contro TRUMP... eppure TRUMP è stato eletto presidente degli Stati Uniti. I giornalisti hanno perso la loro professionalità (la maggior parte non tutti). Credo che questa perdita di professionalità generalizzata abbia sfiduciato completamente la categoria. Tra i giornalisti bravi cito Roberto Quaglia, che nel 2017 parlava di blockchain e cryptovalute... da quel giornalista ho imparato tante cose a riguardo del mondo digitale moderno
E' vero qualcuno ancora è rimasto, anche se oramai i giornalisti sono stati apparentati, che lo si voglia o meno, a questo o quel partito politico. Qualcuno lo nega ma viene smentito dai fatti, qualcuno no anzi.. che non saprei se sia peggio l'ipocrisia dei primi o sfacciataggine dei secondi. Quel che trovo però peggio di tutti siamo noi, che oramai ci siamo abituati alla cosa e la reputiamo normale.
è vero...ormai le persone non fanno affidamento sulle notizie giornalistiche...abbiamo capito che tutto è pilotato e oserei dire anche le elezioni dei presidenti di tutti gli stati....
Beh dai non la vedo proprio così nera... in fondo la Brexit e Trump (al di là delle conseguenze e risultati) dimostrano proprio che abbiamo il potere di scegliere.