Aumentare l'irpef
Bisogna aumentare l'irpef, cioè la tassazione diretta, per aumentare gli investimenti. In soldoni questa sarebbe "la ricetta" per ottenere uno shock sistemico nell'economia italiana. E a dirlo non è l'ultimo studente di economia, ma è quanto emerge dal Economic Outlook Forum organizzato dall'OCSE.
L'OCSE è l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ovvero una sorta di organizzazione internazionale che si propone attraverso la cooperazione tra gli stati il miglioramento economico attraverso le politiche dei vari stati.
La "raccomandazione" al Governo Conte bis arriva appunto da questo forum che vede la francese Laurence Boone come capo economista. A pensare male si fa peccato ma di solito ci si azzecca.
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Questa "ricetta" sembra dire tutto il contrario di quello che si propone. Lo shock economico potrebbe anche non essere un bene, perché di solito come insegnano le varie dinamiche riscontrabili in campo economico, dopo una bull run piuttosto spinta c'è una caduta che può essere ben peggiore dei vantaggi effimeri della salita. In sostanza è meglio una crescita graduale ma consolidata che una fiammata, per altro sconclusionata negli effetti, e una successiva recessione pesante.
Oltre a questo gli investimenti in campo pubblico sappiamo che proprio in Italia non rispecchiano quasi mai i risultati sperati, anzi il 99% delle volte sono sotto stimati (cioè previsto un costo di 100 di solito si paga se va bene 200). E sempre che si veda il risultato finale e che ci sia una ricaduta, la tassazione rimane li dove è, neanche fosse irreversibile come scolpita nella pietra più dura.
Per altro una manovra di questo tipo consegnerebbe vagonate di voti a Salvini, cosa che forse proprio la congrega dell'OCSE e dell'eurogruppo non vogliono, quindi si dovranno mettere le anime in pace e ingoiare rospi per almeno 4 anni buoni.
Rompono tanto il cazzo, scusa la schiettezza e il linguaggio diretto ma hanno superato da tempo il limite del buonsenso, con l'evasione fiscale, ponendola a 110 miliardi di lire all'anno, quando un'associazione di industriali, se non ricordo male, ha stabilito che gli sprechi della Pubblica Amministrazione ammontano a ben 200 miliardi di lire, per non parlare della mazzette, delle tangenti, delle collusioni e concussioni varie a cui quotidianamente assistiamo, cercano di spostare l'attenzione sul privato per non parlare del pubblico, per carità, l'evasione è censurabile, ma siamo sicuri che le tasse siano eque?? Si rendono conto che nella grande maggioranza dei casi ormai la gente evade per arrivare alla fine del mese??
SISTEMINO I LORO CONTI PUBBLICI, ELIMINANDO GLI SPRECHI, L'ASSENTEISMO, LA PAGA DA CAPOGIRO, I VITALIZI, IL NUMERO DEI PARLAMENTARI, E TUTTO QUELLO CHE E' CHIARAMENTE SUPERFLUO E CORROTTO, 200 MILIARDI SI COMMENTANO DA SOLI, VERGOGNAAAAA!!!!!!
Che io ricordi è sempre stato così, anche ai tempi del fascismo, probabilmente anche andando più indietro, ben prima del re. Eppure negli anni 60 e 70 l'economia si sosteneva da sola. E' cambiato il modello economico globale, per cui anche risolvendo il problema della cosa pubblica, che va risolto non vi è dubbio, non aspettatevi che automaticamente si risolva il problema della gente comune, anzi... tutt'altro. Il sistema è chiaro, l'Italia è la bestia nera per un casino di motivi lunghi da spiegare in un commento, ma noi siamo e saremo sotto attacco e la cosa peggiore è che i giovani sono stati indottrinati, cioè sarebbe più giusto dire rincoglioniti ad arte, per cui l'orizzonte è fosco.
è vero e triste....la gente evade per arrivare a fine mese....vergogna!!!
post interessante che fa riflettere