Sono solo chiacchiere!

Non mi piace parlare dietro alle persone, la ritengo una manifestazione di vigliaccheria e di mancanza di attributi, ma a molte persone piace parlare, parlare a "vanvera" e raccontare una versione delle solita storia, magari la versione raccontata dalla parte cui si è più vicini. Così è andata pochi giorni fa ad una mia amica che, dopo che per l'ennesima volta si è sentita offendere e dileggiare dal suo datore di lavoro che evidentemente si è preso qualche confidenza di troppo.

Ho sentito la versione raccontata da lei e un po' di bollore mi è salito perché certi comportamenti non sono accettabili, neppure se si ha un certo grado di confidenza con quella persona, soprattutto da un uomo che rimarca di continuo che certi comportamenti tenuti sono da ragazzini.

Questa mattina mi è capitato di sentire la versione raccontata dall'altra parte ad un amico che abbiamo in comune, l'altra parte si è molto dilungata sui presunti errori commessi da questa nostra amica ma ha ovviamente omesso di riferire dell'offesa arrecata (e non era la prima volta che accadeva), l'ha etichettata, da dietro, come una persona di m....., che era una grande delusione e altre "boiate", e questo nostro amico a sentire la sua versione concordava abbastanza che il comportamento tenuto era "INFANTILE" e che serviva un intervento (magari il mio) per farla "RAGIONARE".

Ora, io sono uno che ama farsi i "cazzi suoi" (e spera, così facendo, di campare bene .. non per forza fino a cent'anni..) e che sostiene che certe cose vadano affrontate tra le persone che si sono scontrate, ma soprattutto, che "i panni", ognuno, se li debba lavare a casa propria perché se pensa che siano già belli e puliti ma poi, ci trova la "sgommata di merda", ci rimane anche male e fa la figura del cretino. Ecco allora che i social si sono sostituiti alla piazza, sperando di ottenere la supremazia della propria versione.

Ma non è così, per quanto uno potrà mai essere di parte, una persona attenta ascolta entrambe le versioni dei fatti, non si sofferma su quella che ha più vicino, anche se il legame di amicizia è più forte (anzi, a maggior ragione se sono un vero amico ti dico che hai torto e ti do pure del cretino fino a che non capisci che certi comportamenti non sono accettabili da una persona che dovrebbe aver raggiunto un certo grado di maturità e che hanno arrecato e continuano ad arrecare dispiacere all'altra persona), per quanto l'altro continui ad avocarsi il diritto di continuare a coltivare un certo tipo di rapporto in virtù di un vincolo, non potrà mai obbligare nessuno perché certi comportamenti (soprattutto se perpetrati) provocano delle rotture insanabili..

In poche parole se una persona non vuole avere a che fare con te devi metterti l'anima in pace e smettere di rompere il cazzo!

Un piccolo sfogo "in piazza" ci voleva.