Writing that much is inconvenient on hive?

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Today I want to raise an issue that is very close to my heart.
An element that, after 2 years of very active blogging on steemit and hive, still escapes me.
The balance to be achieved to be "appreciated", "noticed", "voted", "reblogged".
In short, how important it is to have a winning strategy on your blog.
Mine is a point of view based on my personal experience.
It cyclically repeats itself.
Cyclically I repeat myself that something is wrong with me, in my strategy.
I try to change it, often, but then I almost always go back to the starting point.
Why?
Because I think I'm acting out of a passion for writing. Because I think I have something to tell, because I would like a debate to be born around my posts.
Don't get me wrong, I'm not that naive.
I know I'm not Dickens or Dante Alighieri or Quentin Tarantino or Bob Dylan.
I probably wouldn't be here if I was.
But my point is very, very simple.
Does writing a lot of posts affect the overall reward on the individual posts you write?!
The answer is YES.
Absolutely YES.

Before I start with my analysis I want to list some of the posts I have written in the last 10 days.
Not to advertise myself but to let you understand how vast is my production and how multifaceted and of different tastes:

Green Book - on the road through the American Racism
Detroit: The racial discrimination described by great movie filmed in 2017
League of Movies (Third Edition | Week 01) - EN
Bojack Horseman: when an horse explain us what life is
The GreenHouse Effect
China is the new superpower: How was that possible?
From oilfields to Opec, going trough war and fracking
Cinema is emotion with his 1000 regenerations
Responding to arcange: Is this a religion war?
Wage Theft: they are stealing our work and time (https://peakd.com/hive-122315/@serialfiller/wage-theft-they-are-stealing-our-work-and-time)
Atomic Energy: dangerous or miracolous?

Post on atomic energy and the economic rise of China.
Cinema and TV series, racism seen through the eyes of 2 great film directors.
Posts on oil and Opec.
Topics like work and an eye also on internal issues of Hive.
Add to this at least 1 post a day on the Italian political and social situation.
Include participation in musical and film challenges.
Add the creation of 2 new challenges "a-zmovie" and "a-zsport".

You will understand that for me this is a passion and as such I try to cultivate it.
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I am often told when I raise this issue:
If you write too much, people stop following you.
If you write too much, no one, no whale is going to put in his voting trail.
If you write too much, the interest in you will fade.

I want to try to reflect with you on these statements.

If you write too much, people will stop following you.

Why? What correlation is there?
If you write too much, people who appreciate you should be even more enthusiastic. If I adored a writer, I would look forward to reading his latest book. There is also freedom of choice, you can always decide not to read all the posts but only topics of interest, collected for a reference tag or written within that specific community.

If you write too much, no one, no whale will put in his voting trail.

It's fake news and you all know it.
Anyone who wants to "homage" a user with a recurring vote can do so, no matter how many posts that user writes.
It would be enough to simply bind his contribution to 1 daily post for example, 2, 3 based on how much to invest.
If you want to "manually" follow that user, just go to his blog, look for some posts of interest, read them and vote for them.
There are no excuses in short.
In addition, I see myriads of ugly, short, useless, redundant posts, with tens of dollars of reward.
Aren't those the votes that were thrown out?

If you write too much, the interest in you will fade away.

I realize that it follows

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Oggi voglio sollevare un tema che mi sta molto a cuore.
Un elemento che, dopo 2 anni di blogging attivissimo su steemit ed hive, ancora mi sfugge.
L'equilibrio da raggiungere per essere "apprezzato", "notato", "votato", "rebloggato".
In poche parole, quanto sia importante avere una strategia vincente sul proprio blog.
Il mio è un punto di vista basato sulla mia esperienza personale.
Ciclicamente si ripete.
Ciclicamente mi ripeto che qualcosa non va in me, nella mia strategia.
Provo a cambiarla, spesso, ma poi ritorno quasi sempre al punto di partenza.
Perchè?
Perchè penso di agire mosso dalla passione per la scrittura. Perchè penso di avere qualcosa da raccontare, perchè vorrei che attorno ai miei post ci nascesse un dibattito.
Non fraintendete, non sono cosi ingenuo.
So perfettamente di non essere Dickens o Dante Alighieri, Quentin Tarantino o Bob Dylan.
Non sarei qui se lo fossi, probabilmente.
Ma il mio punto è molto molto semplice.
Scrivere tanti post condiziona nel complesso le reward sui singoli post che scrivi?!
La risposta è SI.
Assolutamente SI.

Prima di partire con la mia analisi vi voglio elencare alcuni post che ho scritto negli ultimi 10 giorni.
Non per farmi pubblicità ma per farvi capire quanto vasta sia la mia produzione e quanto sia poliedrica e di gusti differenti:

Green Book - on the road through the American Racism
Detroit: The racial discrimination described by great movie filmed in 2017
League of Movies (Third Edition | Week 01) - IT
Bojack Horseman: when an horse explain us what life is
The GreenHouse Effect
China is the new superpower: How was that possible?
From oilfields to Opec, going trough war and fracking
Cinema is emotion with his 1000 regenerations
Responding to arcange: Is this a religion war?
Wage Theft: they are stealing our work and time
Atomic Energy: dangerous or miracolous?

Post sull'energia atomica e sull'ascesa economica della Cina.
Cinema e serie tv, il razzismo visto con gli occhi di 2 grandi registi cinematografici.
Post sul petrolio e l'Opec.
Temi come il lavoro e un occhio anche a questioni interne ad Hive.
A questo aggiungete almeno 1 post al giorno sulla situazione italiana, politica e sociale.
Includete la partecipazione a challenge musicali e cinematografici.
Aggiungete la creazione di 2 nuovi challenge "a-zmovie" ed "a-zsport".

Capirete che per me questa è una passione e come tale provo a coltivarla.
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Spesso, quando sollevo questo tema mi viene detto:
Se scrivi troppo, la gente smette di seguirti.
Se scrivi troppo, nessuno, nessuna balena di inserirà nel suo trail di voto.
Se scrivi troppo, l'interesse per te svanirà.

Voglio provare a riflettere con voi su queste affermazioni.

Se scrivi troppo, la gente smette di seguirti.

Perchè? Che correlazione esiste?
Se scrivi troppo, gli utenti che ti apprezzano dovrebbero essere ancora più entusiasti. Se io adorassi uno scrittore, non vedrei l'ora di leggere il suo ultimo libro. Inoltre esiste libertà di scelta, si può sempre decidere di non leggere tutti i post ma solo topic di interesse, raccolti per un tag di riferimento o scritti all'interno di quella specifica community.

Se scrivi troppo, nessuno, nessuna balena di inserirà nel suo trail di voto.

E' una fake news e lo sapete tutti.
Chiunque volesse "omaggiare" un utente con un suo voto ricorrente può farlo, a prescindere da quanti post scriva quell'utente.
Basterebbe semplicemente vincolare il suo contributo ad 1 post giornaliero ad esempio, 2, 3 in base a quanto investire.
Se poi la volontà è quella di seguire "manualmente" quell'utente basta andare sul suo blog, cercare qualche post di interesse, leggerlo e votarlo.
Non ci sono scuse insomma.
Inoltre, vedo miriadi di post brutti, corti, inutili, ridondanti, con decine di dollari di reward.
Non sono quelli voti buttati?

Se scrivi troppo, l'interesse per te svanirà.

Mi rendo conto che seguire un blog con 3 post a settimana è più semplice che seguirne uno con 30.
Ma ancora una volta, se sei un lettore, un curatore cosa è che ti spinge a leggere?
Credo il contenuto dei post, lo stile di quell'utente.
E dunque, che difficoltà incontreresti a cercare tra 3 o 30 post?
E' pigrizia o solo una scusa?

Detto questo voglio cogliere l'occasione per dire le ultime 2 cose:

  • Grazie a tutti quelli che leggono i miei post e mi seguono
  • Come sempre, cerco di scrivere questo tipo di post per stimolare un dibattito, non per fare polemica.

Buona giornata a tutti

Life isn't a train. It's a shit tornado full of gold..png



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Non so se quanto ti scriverò potrà esserti d'aiuto, ma è la mia opinione, anche se molti big di Steem/Hive so che la pensano diversamente.

Mi posi la questione quando mi iscrissi a Steem, il 4 gennaio scorso, se non ricordo male, ma giorno più giorno meno cambia poco e mi confrontai con alcuni degli utenti più assidui. Ricordo che mi di diedero torto, e probabilmente me lo daranno ancora 😉, ma non mi convinsero, e la tua testimonianza mi rafforza la mia convinzione. Sulle basi della mia esperienza di marketing sono convinto che il tuo errore, se così vogliamo considerarlo, sia quello di esser troppo poliedrico. Te lo dico senza intenti critici, perché anch'io lo sono: ci sono una miriade di argomenti che mi interessano e di cui vorrei scrivere. Non lo sto facendo per una questione di tempo: oramai oltre ai post dedicati a Splinterlands che hanno una motivazione ben precisa, ed ai commenti, a cui dedico molta più attenzione dell'utente medio di Hive, non ho più tempo di scrivere nulla.

Ma se lo avessi e se dessi libero sfogo alla mia poliedricità penso che avrei fatto quello che gli amici qui mi sconsigliano: avrei aperto profili diversi per scrivere su argomenti diversi. Ora mi rendo conto quale sia il problema che mi spiegavano, con poco successo perché ero neofita, in cui ci si imbatterebbe: quello della cura di ogni profilo. Ma sebbene sia vero ciò, e sebbene sia moltissimo il lavoro da fare anche solo per i diversi login, con le varie password, ecc..., senza pensare poi al seguire i dibattiti, trovare e stimolare gli utenti interessati su ogni profilo, ecc..., questo è l'unico metodo per ottenere quelle che nel marketing si definiscono profilazione del cliente e segmentazione del mercato.

Che vuol dire? Semplicemente hai un pubblico troppo variegato, poco profilato, che non ti segue perché condivide i tuoi interessi, che essendo tanti difficilmente possono essere tutti di piacimento ad ognuno di loro.

Tu dirai, bhe ma allora mi dovrebbero seguire la somma degli utenti interessato ad ognuna delle mie passioni: quelli che amano la politica, più quelli che amano il cinema, più quelli che amano ecc... No, non succede, perché il tuo profilo non segmenta il mercato dando al tuo pubblico tutto e SOLO quello che chiede. Spiego meglio: se io sono interessato alla politica apprezzo il tuo profilo, incappando in un tuo articolo che mi piace sull'argomento, comincio a seguirti, con l'intento di leggerne altri. Poi mi ritrovo un articolo di cinema. No, non mi interessa, ma pazienza. Poi un altro di musica. Ok, pazienza. Poi un'altro di calcio, bha meglio che niente. Oh eccone uno di politica, era ora! No, un'altro di musica. Ora un'altro di cinema, mhmhm. Alla fine, se non arrivo a toglierti il follow (cosa che magari fanno in pochi per una questione di "cortesia") semplicemente quando scorro il mio feed, vedendo il tuo nome in una frazione di secondo il mio cervello ti associa ad un autore interessante fino ad un certo punto. Se ho fretta e se seguo molti utenti dedicherò una frazione di secondo a leggere il titolo, probabilmente senza neanche leggerlo completamente, e decidere se aprirlo o no, oppure se scegliere il post immediatamente sotto, che è di quell'altro autore che so che scrive SEMPRE qualcosa di mio interesse. E puoi immaginare quale sarà la mia scelta.

Mi sono dilungato, ma volevo farti un esempio semplice, terra terra. Questi sono meccanismi di marketing ben più complessi, che partono dallo studio del comportamento dell'individuo e delle dinamiche di scelta, che spesso nelle persone scattano come automatismi, senza che neanche se ne rendano conto.

Questo ovviamente sorvolando su un aspetto prettamente tipico di Hive, che all'epoca non conoscevo, che è quello della rete sociale. Su Hive spesso questa è più interessata all'ottimizzazione del reward che al vero interesse per quanto scritto e si vota più perché penso di ricevere un vantaggio che perché mi sia piaciuto l'articolo. Ricevo voti da persone che sicuramente non parlano italiano e non capiscono nulla di quanto scrivo su Splinterlands.

Quindi per concludere, altrimenti @mad-runner e @libertycrypto27, dicono che scrivo troppo 😂 nei commenti e che devo farci articoli, se vuoi un consiglio, scegli a malincuore un paio di argomenti al massimo che ti piacciono e scrivi solo di quelli, così da crearti un pubblico magari più stretto ma più targetizzato, che ti segua veramente con più attenzione.

Oppure fai come me: scrivi quando hai voglia di quel che hai voglia, senza curarti del reward.

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Non so se ne vale la pena sbattersi, io vado da molto tempo in modalità "ca##o di cane" cioè scrivo quando mi va. Considera poi che molte Balene sono li non per i contenuti che hanno fatto, ma per altri investimenti, quindi ne vale la pena?

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