RU - 486: Con la decisione umbra torniamo indietro di decenni?

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When we hear about RU-486 we find it a little difficult to understand exactly what we're talking about.
If such confusion could be lawful for the average man, it should not be lawful for a parliamentarian of the republic, in particular for the leader of Fratelli d'Italia, a disruptive political force of the Italian right wing that would perhaps do well to add some programmatic points in the "culture" section but also in the "education" and "health" sections.
Francesco Zaffini confuses the RU - 486 with the morning-after pill.
By RU-486 we mean the drug that allows pregnant women to have a pharmacological abortion. For this drug to be effective it is necessary to take it within the first 2 months of pregnancy.
In 2020 the use of such a product should make people and peoples proud.
Without prejudice to the ethical implications, which certainly cannot be summed up in a few lines on hive, it is good for all women to know that they can interrupt a pregnancy, because it is unwanted or for other reasons that the woman would consider directed, with a simple drug. No major contraindications, zero invasiveness and a simple and easily replicable method in such circumstances.
Too bad that, in 2020, an Italian region, Umbria, led by a party that has recently become national, La Lega (North), decided to make hospitalization mandatory in case of intention to use the drug.
A dangerous and harmful rule that would prevent women from availing themselves of their own right with a normal and appropriate day hospital.
A real step backwards of decades that has no explanation.
Minister Speranza has started internal investigations and there are many controversies and demonstrations against Governor Tesei's decision.
We'll see.

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Quando sentiamo parlare di RU-486 facciamo un po fatica a comprendere esattamente di cosa si stia parlando.
Se potrebbe essere lecita tale confusione per l'uomo medio, non lo dovrebbe essere per un parlamentare della repubblica, in particolare per il capogruppo di Fratelli d'Italia, una forza politica dirompente della destra italiana che forse farebbe bene ad aggiungere qualche punto programmatico nella sezione "cultura" ma anche nella sezione "educazione" e in quella della "sanità".
Francesco Zaffini confonde la RU - 486 con la pillola del giorno dopo.
Per RU-486 intendiamo quel farmaco che consente alle donne gravide un aborto per via farmacologica. Per far si che tale farmaco sia efficace è necessario assumerlo entro i primi 2 mesi di gravidanza.
Nel 2020 l'utilizzo di un prodotto del genere dovrebbe rendere orgogliose persone e popoli.
Fatte salve le implicazioni etiche, non certo riassumibili in poche righe su hive, è un bene per tutte le donne sapere di poter interrompere una gravidanza, perchè indesiderata o per altri motivi che la donna riterrebbe dirimenti, con un semplice farmaco. Nessuna controindicazione di rilievo, zero invasività e un metodo semplice e facilmente replicabile in circostanze di questo tipo.
Peccato che, nel 2020, una regione italiana, l'umbria, capitanata da un partito da poco diventato nazionale, La lega (Nord), abbia deciso di rendere obbligatorio il ricovero in caso di intenzione di utilizzo del farmaco.
Una pericolosa e nociva norma che impedirebbe alle donne di avvalersi di un proprio diritto con un normale e opportuno day hospital.
Un vero e proprio passo indietro di decenni che non ha spiegazioni.
Il ministro Speranza ha avviato indagini interne e sono tantissime le polemiche e manifestazioni contro la decisione della governatrice Tesei.
Staremo a vedere.

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Life isn't a train. It's a shit tornado full of gold..png



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