Il miracolo Europeo

4 Giorni di riunione fiume. Decine di ore trascorse a discutere, battere i pugni sul tavolo, leggere dossier, stralciare proposte, intimidire, minacciare, arretrare, avanzare.
Sembra un film sull'arte della guerra di Sun Tzu.
E' quello che è successo da venerdi scorso a ieri sera a Bruxelles.
Lo scenario era quello dei tavoli della Commissione Europea.
I generali pronti a sparare o battere in ritirata erano i capi di Stato dei paesi membri dell'UE.
L'oggetto del contendere era il pacchetto di aiuti che l'Europa Unita avrebbe dovuto offrire ai paesi colpiti dalla pandemia covid 19, in primis l'Italia.
Per chi ama la politica, queste trattative sono state uno spettacolo.
C'è stato un mix di tutto quello che vi aspettereste di trovare quando decine di capi di stato si fronteggiano ad armi pari per decidere le sorti di un continente e soprattutto di un'idea, di un concetto come quello dell'Europa Unita.
Per la prima volta l'Europa era chiamata ad unire e non a dividere, ad aiutare senza condizioni e senza alternative.
Uno scenario impensabile fino a 5 mesi fa e che adesso, grazie alla rinnovata credibilità dell'Italia, al pressing spagnolo, all'esempio portoghese e all'asse Franco-Tedesco finalmente dalla parte del mediterraneo, è diventato realtà.
Si entrava in camera di consiglio con una proposta di 500 miliardi di euro da stanziare, a fondo perduto e a prestito agevolato, per i paesi membri, proporzionalmente alle necessità.
L'Italia sarebbe stata quella con la maggior parte di aiuti, circa 170 miliardi, ripartiti quasi equamente tra sussidi a fondo perduto e prestiti.
Tra questo grande aiuto e il reale approdo dei soldi nelle casse italiane c'era però un muro formato da 4 paesi, i cosiddetti "frugali", divenuti poi 5 e capitanati dal premier olandese Rutte.
In sostanza, questi paesi professavano austerity, anche in un momento cosi complesso e unico.
Avrebbero voluto azzerare i sussidi e "aiutare" i paesi più colpiti a suon di prestiti (a cifre anche più basse di quelle proposte da Michel) e con una supervisione totale sulla bontà delle riforme messe in atto dai riceventi aiuto.
Una doppia imposizione inaccettabile, ma che affonda le radici in una scarsissima credibilità che il nostro paese ha costruito nel tempo.
Siamo quelli delle tangenti ovunque, della mala gestione dei fondi pubblici, degli investimenti nulli, della ricerca affossata, dell'istruzione ai minimi europei (analfabetismo funzionale più alto d'europa), siamo quelli che chiedono aiuto all'Europa e poi non spendono i fondi che l'Europa ci da.
Non è dunque cosi folle ragionare come ragionerebbe oggi un olandese o un austriaco di fronte alla vista di propri soldi regalati ad un paese come l'Italia.
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pixabay

Per nostra fortuna avevamo questo governo e non un governo di destra o sovranista-populista, altrimenti saremmo tornati a casa con tante urla e slogan e zero euro.
Altra fortuna è stata avere una persona seria e credibile come Conte.
Altra fortuna è stata avere accanto un leader come la Merkel, a caccia di un accordo storico che portasse l'Europa dall'essere quella dell'austerity all'essere quella della solidarietà.
Per nostra fortuna avevamo Gentiloni e Sassoli in posizioni strategiche all'interno della commissione europea.
Per nostra fortuna abbiamo avuto un quadro diplomatico e governativo decente che ci rappresentasse al cospetto dell'Europa tutta.
4 giorni di trattative e alla fine il premier Conte è riuscito nel miracolo.
Non solo saremo aiutati ma i fondi a noi destinati saranno superiori, di 40 miliardi, a quelli che avremmo ricevuto secondo la proposta iniziale.
Dal canto loro, i paesi frugali sono riusciti ad abbassare da 500 a 390 i fondi da elargire ai paesi bisognosi di aiuti economici.
Dal canto nostro Conte ha raggiunto un altro importante traguardo, non meno importante di quello economico.
Ci sarà una commissione a vigilare sulle riforme che ogni paese farà e non un singolo veto di un singolo paese come proposto dai frugali.
E' un principio importante perchè sancisce che la decisione sarà sempre collegiale, mai unanime per legge e ne sottoposta alle bizze e alle particolarità di un singolo paese.
I frugali cantano vittoria perchè adesso la loro voce è più forte ma noi, come Italia, usciamo fortissimi, consci di aver recuperato grande credibilità, anche agli occhi dei paesi più ricchi e potenti, consapevoli di aver costruito un grande asse con Francia - Spagna - Portogallo - Germania.
I soldi arriveranno.
Sono tantissimi.
Non ci sono più scuse.
Abbiamo il dovere, ognuno di noi, di usarli al meglio, con serietà e responsabilità.
Solo allora potremo parlare di Miracolo Italiano.
Per adesso, accontentiamoci del "miracolo europeo".



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Bella botta davvero. Mi fa piacere soprattutto il fatto che la gestione dei fondi verrà valutata da una commissione perché, in caso contrario, tutta la faccenda sarebbe stata parecchio complessa da gestire.

Così mi viene da sperare che tutti i soldi verranno usati per le finalità a cui sono stati destinati.

Speriamo bene!

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Bella botta davvero. Mi fa piacere soprattutto il fatto che la gestione dei fondi verrà valutata da una commissione perché, in caso contrario, tutta la faccenda sarebbe stata parecchio complessa da gestire.

Altra perla che Conte e Gualtieri hanno tirato fuori dalla conchiglia secondo me.
Meriti che vanno divisi con gli altri 4-5 alleati forti dell'italia (portogallo e Spagna in primis accanto al duo Merkel-Macron).
I frugali chiedevano l'unanimità.
Unanimità che fa rima con diritto di veto da parte di un singolo stato.
Eliminare questo principio è stata una vittoria roboante per l'Italia che ha messo KO i frugali che invece avrebbero voluto avere il potere di chiudere i rubinetti in qualsiasi momento con un semplice veto di un singolo paese.

Così mi viene da sperare che tutti i soldi verranno usati per le finalità a cui sono stati destinati.

Purtroppo su questo ci andrei molto molto più cauto. In Itali siamo poco lungimiranti e molto truffaldini (vedi anche l'affaire Diasorin - San Donato).
Si farà il possibile per tramare contro Conte e mettere i soliti noti a gestire i fondi enormi che arriveranno.
Fondi che saranno dirottati agli amici degli amici, alle colate di cemento, agli affari sporchi nella sanità e nella farmaceutica e cosi via...

Speriamo che per una volta il controllo resti nelle mani più oneste e sapienti di è al governo oggi

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Ah avevo capito che la commissione fosse composta da membri extra-Italia.. Beh allora si, il pessimismo torna quello dello stadio iniziale! 🙈🙈

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Ah avevo capito che la commissione fosse composta da membri extra-Italia.. Beh allora si, il pessimismo torna quello dello stadio iniziale! 🙈🙈

In realtà è una commissione composta da membri UE che vigilerà in caso ci dovessero essere delle inadempienze o delle segnalazioni specifiche.
Non sarà chiamata a vigilare costantemente ma solo in caso di palesi violazioni o utilizzo improprio dei fondi.

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Bel post, ricco di entusiasmo e di positività.
Io però non credo nella solidarietà europea, benché sia di opinioni completamente opposte rispetto a quelle dei sovranisti. Io credo che i fondi dati all'Italia e alla Spagna fossero una necessità per tutti i Paesi più esposti verso il nostro, una necessità dettata anche dal fatto che in assenza di solidarietà l'intero progetto europeo non ha motivo di esistere.
I Paesi frugali hanno fatto i propri interessi. Benché Kurz (il premiere austriaco) e Rutte (premiere olandese) mi stiano sulle palle per vari motivi (ipocrisia politica in primis), hanno RAGIONE nell'aver voluto mettere dei paletti agli aiuti concessi dato che il nostro Paese è famoso per l'efficienza e la diligenza con cui gestisce la spesa pubblica. La vittoria è la loro che hanno scongiurato l'unione del debito, la nostra che abbiamo ottenuto un sacco di risorse.

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Grazie della risposta.
E' ricco di entusiasmo ma devo ammettere anche di amarezza.
Leggere i Senaldi, i Sallusti, i Feltri, i Porro di questo mondo mi fa venire il latte alle ginocchia.
Siamo alle prese con vertici della destra e del giornalismo destrorso che un mese fa promettevano che si sarebbero dati all'ippica se l'Europa avesse dato anche un euro a fondo perduto all'Italia.
Oggi assistiamo ad un Europa che elargisce un capitale enorme ai paesi in difficoltà.
Lo ha fatto per solidarietà?
Non credo, infatti credo di non averlo mai scritto nell'articolo.
Lo ha fatto per interesse e per amor proprio.
Non cambiare rotta avrebbe significato la fine dell'Europa. Del progetto europeo.
Avrebbe anche portato ad un esplosione dei sovranismi e delle destre.
Questo la Merkel lo sapeva.
Come è o come non è oggi siamo molto più credibili di 1 anno fa.
Siamo ampiamente visti come il miglior governo italiano dal 1994 ad oggi, sia in Italia che in Europa.
Questo, nonostante il covid e soprattutto nonostante un sistema (purtroppo è necessario usare questa generica e brutta parola) che voglia difendersi dagli attacchi di un governo che, fino a prova contraria, sta lavorando duramente con serietà e senso della nazione.
Non sottovaluterei quanto sta accadendo.
Bisogna fare uno sforzo ed astrarsi dalla corrida giornalistica e politica.
Siamo di fronte ad un governo che non sembra neppure composto da italiani ma da marziani disciplinati e volenterosi di fare le cose e farle bene.
Non ricordo altri nostri esponenti intorno ad un tavolo fino alle 6 del mattino.
non ricordo un governo cosi aperto alle opposizioni, alle classi sindacali e a tutto il substrato sociale ed economico.
Non dimentichiamo che di fronte ci sono 60 milioni di italiani impattati dalla crisi.
Non è una crisi di settore.
Il governo si è trovato a dover dare risposte, orizzonti e rassicurazioni ad ogni singolo cittadino.
Non era facile, era impossibile.
Qualcuno non sarà aiutato a dovere, altri saranno considerati meno di quanto meriterebbero ma molti riusciranno a rialzarsi, anche grazie a questa rinnovata fiducia nell'Europa e dall'Europa.
Di fronte al 40% degli italiani che crede nel Salvinismo e nel melonismo o nell'opposto ma uguale renzismo/berlusconismo, non è facile essere lucidi ed ammettere che Conte ed i suoi stiano compiendo un capolavoro fatto di duro lavoro, impegni e impegno, diplomazia e abilità.
Ci sono tanti dossier spinosi (ILVA, WHIRLPOOL, TAV ecc) e tante cose da migliorare (Rapporti con Egitto, decisione sul Mes) ma l'impeto di orgoglio nel vederci essere protagonisti e vincitori dei trattati europei dovrebbe assalirci anzichè essere sempre pronti a cercare una scusa insensata per aggredire (vedi i giornalisti di destra che, privi di ogni argomentazione, parlando di "aumento delle tasse e patrimoniale").
Grazie mille per il tuo intervento

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(Edited)

QuoteLeggere i Senaldi, i Sallusti, i Feltri, i Porro di questo mondo mi fa venire il latte alle ginocchia

Ogni tanto li leggo perché è giusto avere un punto di vista diverso (anche se estremo) "facendo la tara" a ciò che scrivono.

Lo ha fatto per solidarietà?
Non credo, infatti credo di non averlo mai scritto nell'articolo.

No infatti non lo hai scritto, era un pensiero personale, vale citare Indro Montanelli: "Quando si farà l'Europa unita, i francesi ci entreranno da francesi, i tedeschi da tedeschi e gli italiani da europei".

Comunque questo è quello che ha precisato Calenda:

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