Il 2 Giugno non è come un pomeriggio al Papeete

Today the so-called "Phase 3" begins again.
We reopen everything as Duccio Patanè would say in Boris.
A reopening that takes place the day after Republic Day.
Someone must have confused the Feast of the Republic with the Papeete and June 2 with the night of San Lorenzo.
As you may have noticed, yesterday morning the united center-right, with Meloni - Salvini - Tajani, had convoked a flash mob in full respect of the social distancing and all the sanitary norms that every Italian learned to know even if it was not the Gospel during a Franciscan seminary.
It is a pity, however, that the flash mob has become a demonstration, the gathering of all those who have been asked a mega-assembly, the respect of distances an orgy of right-handed people, the correspondence of health regulations a commercial with the slogan "it's all over, go in peace".
Matteo Salvini has not been able to hold back his arm, which has been gangrenous for too long due to the lack of that typical Olympic gesture of selfishness.
The Meloni looked like the classic artichoke, with all due respect for artichokes, of the Testaccio.
Tajani an elderly escort brought to the dance floor to return to dance and sing.
Too bad that these 3 gentlemen would represent about half of the Italian voters to date.
What kind of message did they send to those watching? What will their voters do from today? What example did they give Salvini-Meloni-Tajani?
If you were a voter of Italian brothers, would you feel up to going to the bar today wearing a mask when your beloved leader was so bothered to wear it during a demonstration with hundreds of people?
If you were a Salvini's flattering worker, would you show up at the factory today wearing a mask after your hero has ploughed through the streets of Rome with smiles, kisses, hugs, self-help for everyone, strictly without a mask and respect for social distancing?
If you were one of the few voters of Tajani today would you go to the office with the mask and at a distance from your colleagues?
I don't think so.
That is what the culture of example is for, the culture that has always been lacking in our country, the culture that pushes us to evade taxes, to never consider ourselves lucky to have public health and education, the culture that pushes us to always look at those who are worse off than we are, to find alibis and guilty for our mistakes.
The one that pushed 3 characters who had often badly tolerated on June 2 to take to the streets on June 2, just to have an excuse, to have visibility, to show themselves in all their perfect disrespect of rules and sacrifices that nurses, doctors, patients and all of us have done to be ready to return to normal.

Oggi ricomincia la cosiddetta "Fase 3".
Riapriamo tutto come direbbe Duccio Patanè in Boris.
Una riapertura che avviene all'indomani della festa della Repubblica.
Qualcuno deve aver confuso la festa della Repubblica con il Papeete ed il 2 Giugno con la notte di San Lorenzo.
Come avrete notato, ieri mattina il centrodestra unito, con Meloni - Salvini - Tajani, aveva convocato un flash mob nel pieno rispetto del distanziamento sociale e di tutte le norme igienico sanitarie che ogni italiano a imparato a conoscere manco fosse il vangelo durante un seminario francescano.
Peccato però che il flash mob sia diventato una manifestazione, il raduno dei qualunquisti un mega-assembramento, il rispetto delle distanze un'orgia di destrorsi, la corrispondenza delle norme sanitarie uno spot con slogan "è tutto finito, andate in pace".
Matteo Salvini non è riuscito a trattenere il braccio, da troppo tempo incancrenito per la mancanza di quel gesto tipico da olimpionico di selfie.
La Meloni sembrava la classica carciofara, con il dovuto rispetto per le carciofare, del testaccio.
Tajani un accompagnatore anziano portato alla balera per ritornare a ballare e cantare.
Peccato che questi 3 signori rappresenterebbero ad oggi circa la metà degli elettori italiani.
Che tipo di messaggio hanno inviato costoro a chi guardava? Che cosa faranno da oggi i loro elettori? Che esempio hanno dato Salvini-Meloni-Tajani?
Se voi foste un elettore di fratelli d'italia ve la sentireste oggi di recarvi al bar indossando una mascherina quando la vostra amata leader se ne è strafregata di indossarla durante una manifestazione con centinaia di persone?
Se voi foste un operaio adulante di Salvini, oggi vi presentereste in fabbrica con la mascherina dopo che il vostro eroe ha solcato le vie di Roma con sorrisi, bacioni, abbracioni, selfieoni per tutti, rigorosamente senza mascherina e rispetto del distanziamento sociale?
Se voi foste uno dei pochi elettori di Tajani oggi andreste in ufficio con la mascherina e a distanza dai vostri colleghi?
Non credo.
Ecco a cosa serve la cultura dell'esempio, quella che manca da sempre nel nostro paese, quella che ci spinge ad evadere le tasse, a non considerarci mai fortunati di avere sanità e istruzione pubblica, quella che ci spinge a guardare sempre chi sta peggio di noi, a trovare alibi e colpevoli per i nostri errori.
Quella che ha spinto 3 personaggi che avevano spesso mal tollerato il 2 giugno a scendere in piazza proprio il 2 giugno, giusto per avere un pretesto, per avere visibilità, per mostrarsi in tutta la loro perfetta irrispettosità di norme e di sacrifici che infermieri, medici, pazienti e tutti noi abbiamo fatto per essere pronti a ritornare alla normalità.