Ingegnere stradale. Cap. 11

Capito undici

E gli altri dieci... muti.

Ma prima...

Sigla!

Nonostante fosse il marito a portare a casa i soldi visto che era l'unico che lavorava, lei, avendo in mano le redini della finanza casalinga riusciva a ' nascondere ' dei soldi ed a metterli sul tipico libretto a portatore che tutte le donne dicin tempo nascondevano in camera da letto sotto i pigiami, togliendoli a poco a poco dal conto corrente.
Quelli servivano ovviamente per le emergenze, per gli studi del figlio, per i vari ' non si sa mai ' e per non far sapere al marito che i soldi c'erano e magari quasi in abbondanza.

Certo perché a lui piaceva bersi il pinottino al bar non solo con gli amici, ma anche da solo e questo faceva scendere di non poco il controcorrente.

Insomma, non erano ricchi e 3 o 4 pinottini al giorno al bar pesavano e non poco sulla già ristretta economia casalinga.

A lei non piaceva che bevesse, questa cosa non le andava giù e non perdeva occasione di farglielo pesare, ma ricordo a tutti che erano una coppia di altri tempi e che lui rispondeva sempre di non rompergli le palle con quella storia del bere.

Quando andavano dal dottore, lei cercava sempre di dare la colpa di qualsiasi cosa lui avesse al fatto che bevesse tanto.

In realtà lei cercava soltanto un supporto esterno per potergli bloccare quel maledetto viziaccio che putroppo non gli sarebbe mai passato.

• dottore glielo dica che bere fa male.

Pausa.

• eh insomma... non va bene bere troppo.

• ma che cavolo dici...

Aggiungeva lui senza dire parolacce o mandarla a fare in culo come faceva a casa quando erano soli e lui era mezzo ubriaco.
Davanti agli altri gli piaceva fare un po la vittima e farsi compatire come se lei fosse la stronza che gli impediva di rilassarsi un pochino e bersi un bicchierino di vino per distendere un po i nervi dopo una giornata intensa di lavoro e dopo ore buttato in mezzo al traffico grazie ( si fa per dire ) a quei poco capaci ingegneri che avevano pensato le corsie stradali che lui percorreva.
Quando era ubriaco diventava esperto di tutto.
Tutto.