In fondo troverete la libellula vanitosa

Ho creato un mostro.
O meglio ho disseppellito il mostro che era assopito dentro di lei.
Impossibile accendere una miccia ed aspettarsi un esplosione se dall'altra parte del filo non c'è dinamite.
Questa potete venderla come vostra alle feste tra amici.
Non vi denuncierò per plagio.
Così davanti a tante persone, avrete tutti i testimoni per poter asserire che la massima di vita è vostra.
L'unica cosa a vostro svantaggio sarà l'adozione di massa della blockchain anche per i social networks così, quando folle di curiosi si catapulteranno su hive ed essendo assetati di sapere e non svogliati fotografi di se stessi con la stessa faccia davanti ad uno sfondo diverso ad ogni foto, andranno a leggere tutti i post indietro, i post che sono scritti in inglese li tradurranno per il gusto di leggere e tra tutti i post leggeranno questo dove io dico per primo quello che voi avete detto che era farina del vostro sacco.
Non sarò io ad incularvi ma la tecnologia alla quale sto affidando il mio sapere supremo.

Tra l'altro, guarda caso, a parlare delle foto con faccia e bocca a culo di gallina, praticamente identiche con dietro sfondo diverso.
Aveva anvora ragione lui.
Di chi parlo?
Ben Stiller alias zoolander.
La bocca a culo di gallina l'ha inventata lui ed in certo punto del film racconta di quanto sia stato importante per lui fare un calendario, per dimostrare al mondo quanto sia versatile.
Le dodici foto del calendario erano uguali.
Cambiava solo il colore della camicia.
Ancora una volta ci aveva visto lungo...
Quando si è di fronte ad un opera d'arte, lo si nota col tempo a volte.
Facile per un indovino dire che tra duemila anni ci sarà chissà che cosa, chi cazzo ci sarà tra duemila anni di voi a dire che non era vero?
Solo io potrò dirlo, ma non ci sarà nessuno con cui condividerlo.
Mi farò un selfie con bocca a culo davanti all'avventimento.
Che ci sia stato oppure no.

Comunque tornando al tema del post, mia suocera ha continuato a scrivere storie a profusione.

Eccovi un altra storiella per i vostri bambini monelli.

Nel paese delle favole, vivono un sacco di animali fantastici, non si possono descrivere se non così.

il bello delle favole è che non esistono confini, l'unico confine è la fantasia.

puoi spaziare ovunque, puoi inventarti qualsiasi cosa, una volta che hai fatto parlare un animale, è tutto possibile.

Eccovi un racconto fantastico, con animali fantastici e tutto il resto.

la libellula vanitosa

Una libellula vanitosa, tutti i giorni si accocolava sotto una grande foglia sospirando e lamentandosi per il troppo caldo mentre una squadra di formiche continuava a lavorare con sudore per poter portare nella loro tana un quantitativo di cibo per sfamarsi durante l'inverno che sarebbe arrivato di lì a poco.

Ei! carine, sentite come sono brava, sentite che canto celeestiale! Sembro proprio un'angelo vero?, che ne dite?.

Le formiche non la degnarono neanche di uno sguardo e, continuarono a lavorare alacremente.

Guardate che magnifiche ali colorate ho io! Voi invece siete davvero bruttine continuò la libellula.

Suonaro dodici rintocchi e le formiche si fermarono tutte insieme

per preparare il pranzo.

Chi correva di quà, chi di là, e dopo pochi minuti era tutto pronto per il pranzo.

La libellula sentendo quei profumini deliziosi nell'aria, si avvicinò e le venne l'aquilina in bocca.

Scusate belle formichine! posso assaggiare questo cibo? sapete, solo per potervi dire se é buono o no, magari é avvelenato e può farvi male, mentre io essendo molto più grande di voi posso sputarlo subito! Dai posso! Posso!.

Nò! non preocuparti per noi cara amica! abbiamo già assaggiato tutto, tranquilla, non ci farà male niente, e continuarono a mangiare tranquillamente.

La mattina dopo, le formiche erano al lavoro già da un pezzo, mentre la libellula cantava sguaiatamente come al solito svolazzando quà e là, e quando si fermava si lasciava dondolare su un ramo d'erba fresca sventolandosi soddisfatta con il petalo di un fiore.

Cosa fatte oggi care amiche? continuerete a sudare tutto il giorno?

E si purtroppo!, dibbiamo proprio lavorare!, e poi scusa se te li dico, guarda che tra non molto arriverà un forte temporale cerca di non farti trovare impreparata!.

Queste sono tutte matte disse ridendo la libellula. Guardate che bel sole splendente!.

Non passò molto tempo che cominciò a diluviare e tutte le formiche erano ormai al sicuro nella loro tana, solo la libellula non si era resa conto di niente ed era caduta a terra con le ali fradice di pioggia.

Tentava inutilmente di rialzarsi da terra, ma non riusciva, così venne trascinata davanti alla porta delle formiche.

Gridava, aiutatemi!aiutatemi!, aprite la porta altrimenti annegherò!.

Non possiamo aprirti la porta, perchè se la apriamo entrerà l'acqua e anche noi annegheremmo, quindi cara libellula cerca di cavartela da sola come abbiamo fatto noi!.

La libellula si trascinò con fatica in un posticino un pò più all'asciutto, imparò la lezione e da quel giorno si comportò con un pò più di responsabilità.