Dissertazioni sulla bellezza

La bellezza va oltre l'aspetto fisico o gli stereotipi creati dalla moda, oltre la cronologia o le limitazioni che possono alterare, compromettere o distinguere.

È trasparente, insondabile, inscalfibile e ha la magia e il potere di mostrarsi solo a chi lo vuole, quindi non tutti lo apprezzano o lo possono vedere, perché non può essere catturato dai sensi ma dall'anima..

È così soggettivo che cambia con le tendenze dei tempi e mentre nell'Impero Romano le donne robuste e gli uomini audaci erano attraenti, secoli dopo le donne snelle e molto magre e i signori sedentari e tecnologici erano ugualmente attraenti.

Colui che cerca un modello per definirlo finisce per essere una specie di anatomista che apprezza le linee curve o rette con cui si delimita la figura o un antropologo per il quale il presente è fugace e preferisce vederlo da una prospettiva più antica.

Allo stesso modo, come diceva Einstein, è relativo, poiché è influenzato dal luogo e dalla cultura in cui il giudizio viene fatto, perché una regina di bellezza pigmea non sarà classificata come tale dalla cultura nordica, discendente dei vichinghi..

E al di là dell'umano, tutto ciò che ad alcuni piace ad altri no, ci sono oggetti che diventano di moda perché la forza della pubblicità riesce a costringere la gente inconsciamente che è necessario e bello, ma quando passa il boom, come risvegliandosi da un incantesimo si rendono conto di essere stati ingannati, ma come in un circolo vizioso continuano ad essere ingannati da altri.

Ci sono paesaggi spettacolari per alcuni occhi che non sono così spettacolari per altri e paesi interessanti che sembrano orribili per altri, perché gli autori non hanno scritto di gusti e colori..

Come detto prima, non spetta ai sensi giudicarlo o afferrarlo perché è etereo, divino e fa parte di sensazioni che vanno oltre il terreno..