Una cena molto apprezzata...CENA IN EMMAUS!!

Tra le opere che Caravaggio fece per Cirio con Mattei questa Cena in Emmaus o molto apprezzata. l'artista probabilmente comincio a mettervi mano nell'autunno del 1601 quando, in base a un indizio documentario ieri notizie fornite dalle Fonti, viveva quel suo garzone Cecco proprio in casa Mattei.
Forse fu la tremenda naturalezza che nel 1657 lo scannelli riscontrava nel dipinto, a decretarne la fama. Il dipinto raffigura il momento in cui i tre discepoli riconoscono il Cristo Risorto nel loro compagno di tavola, mentre questi benedice il pane. Ma, alla consueta aderenza al vero nelle vesti moderne di tre discepoli, nell'ambientazione più vicina a un'osteria che ha un luogo sacro, o ancora, nella cesta di frutta in bilico verso di noi, Caravaggio associa un'interpretazione dell'evento fatta di rimandi simbolici che al tempo dovevano essere chiaramente decifrabili, Ma che oggi ci rimangono scuri. è un linguaggio piano È naturale quello che forma Questa composizione, lontano dalla retorica controriformistica. Fatto di simboli precisi, nella scelta degli elementi raffigurati sulla tavola, e di gesti semplici ma eloquenti. è l'alluce, ancora una volta, unifica naturale, il vero ottico ravvisabile per esempio nella nello di luce sulla tovaglia alla base della brocca di vetro, ed enfatizza la gestualità, che ha un ruolo ancora più importante di quella attribuita agli sguardi, come nel caso del braccio proteso in avanti del Cristo.