L'ambizioso piano italiano di conquista del Web con Hive

DISCLAIMER: il canale è completamente nuovo, mai pubblicizzato da nessuna parte se non reso noto solo a @dexpartacus per i suoi aggiornamenti comunitari che ha mantenuto la discrezione su mia richiesta. YouTube penalizza chiunque non abbia la monetizzazione (per ovvi motivi) e per raggiungere una massa critica SEO ci vuole qualche tempo.

Foto d'autore | Atlas: the "Siberian Greek Titan Husky"

Il 27 Luglio scorso è arrivato un nuovo membro in famiglia: Atlas, husky siberiano pura razza d'allevamento, sono un grande amante di animali e cani soprattutto ed abbiamo già nonno Argos, setter inglese di 14 anni.

Su YouTube ero conosciuto come fitness influencer, prima di lasciare tutto per Hive come piattaforma alternativa appena lanciato Dtube, ovviamente nel 2017 la storia era notevolmente diversa ed anche noti miei colleghi americani come furiouspete123 e hodgetwins (non li taggo direttamente ma se volete andate a cercarli) sono approdati qualche mese dopo sulla piattaforma.

Il concetto di Web3.0 che trasforma l'utente ospite in stakeholder e proprietario è ancora qualcosa di difficile da capire per la massa, ma credetemi è il naturale decorso della storia anche se non lo vediamo, a tal proposito sento molti youtuber bannati/sospesi sostenere ci vogliano piattaforme indipendenti resistenti alla censura e alcuni ne stanno costruendo (buona fortuna coi costi dell'hosting e gli attacchi DoS, blockchain e DLT opera censorship-free con una frazione dei costi) oppure molti oppositori politici sostenere che i soldi versati delle tasse devono poter essere tracciati pubblicamente passo passo dal momento in cui il cittadino li versa all'Agenzia delle Entrate in modo da valutare tutti gli sprechi fatti dalla politica.

Il noto economista Valerio Malvezzi nei suoi interventi addirittura parla spesso di economia umanistica, dove sostiene che il denaro dev'essere prima di tutto strumento d'interazione e collaborazione sociale.

Ma non mi dire...suona familiare vero? La soluzione noi l'abbiamo già in mano in entrambi i casi.

Il problema è ora far capire a questa gente le potenzialità della tecnologia che abbiamo fra le mani e cercare di portarli piano piano da queste parti.

Potremmo usare l'approccio diretto ma che ha due difetti fondamentali, il primo è che la maggiorparte degli esseri umani è pigro e abitudinario, non cambierà mai a meno che non costretto in qualche modo (il ban ad esempio). Il secondo motivo è che possiamo anche fare centinaia di video su Delegated Proof of Stake, private keys, dApps...ma vi garantisco che a nessuno importa, motivo per cui il canale YouTube di Steemit anche ai tempi d'oro non ha mai avuto un grande successo.

Senza contare che la propaganda anti-crypto sponsorizzata dalle banche negli anni ha creato migliaia di zombie economicamente illetterati che gridano allo scam a pappagallo a prescindere.

Il secondo metodo, molto più efficace ma che richiede molto più tempo d'attuazione a mio modo di vedere è trattare Hive come una piattaforma social al pari di WordPress, usare i social tradizionali come Cavallo di Troia, costruire un brand conosciuto e poi portare l'audience da queste parti, lasciando loro l'eventuale voglia di scavare nella tana del bianconiglio indipendentemente.

Foto d'autore

L'arrivo di Atlas è stato ciò di cui effettivamente avevo bisogno, ad un certo punto mi sono stufato di trattare sempre i soliti argomenti fitness il che ha portato anche la mia vena creativa a scemare (nutrizione, workout...), inoltre cominciavo ad apprezzare sempre più la cinematografia ed il vlogging classico.

Il canale non ruota solamente attorno al cane, motivo per cui la mia iniziale idea di chiamarlo "Atlas & Friends" l'ho poi scartata per un provvisorio (forse) e semi-anonimo "Hivers", che non suona nemmeno tanto male a dirla tutta, io e @teo93 abbiamo già messo in lavoro l'idea per qualche maglietta da sfoggiare, oltre che una bandana per Atlas con il logo di Hive che ho già adocchiato e che comprerò nelle prossime settimane, che gli faremo indossare per le foto future con ogni link del caso poi anche sul canale Instargam ufficiale del cane.

Il primo problema che mi ritrovo ad affrontare sono le grafiche, stesso problema che ho con OdB, la mia idea era comunque valorizzare il lavoro di qualcuno già interno alla community, ripagandolo ovviamente come vuole, ecco perchè mi rivolgo a persone come @pab.ink o @marcuz o chiunque voglia farsi avanti per creare una caricatura fumettistica ricalcando stili già noti e super colorati di me, Atlas e @tammyfit95 da poter utilizzare come copertina al canale assieme ad un logo con la testa di lupo stilizzata incorporata nel simbolo di Hive in background.

Anche se me la cavo bene con Coreldraw e ho iniziato a giocare in passato con Photoshop per le prime grafiche del vecchio canale, ammetto che purtroppo non è il mio campo e lo stile che voglio non saprei riprodurlo in alcun modo da solo in ogni caso.

Bando alle ciance il canale YouTube che userò per Hive è questo.

Questa è la crescita organica da zero di cui parlavo e dalla pubblicazione del decimo video in poi ho deciso di iniziare a ricondividere anche sugli altri social dove ci sono decine di migliaia di follower combinati fra i miei account e quelli di @tammyfit95, in modo poi da dare un segnale chiaro d'interesse esponenziale combinato alla quantità di contenuti già pregressi agli algoritmi di YouTube, che a quel punto inizierà a consigliare i video pure nelle ricerche correlate (sempre se in questi anni le cose non sono cambiate troppo).

Intagram fedesox

Instagram @tammyfit95

TikTok @tammyfit95 (a me non piace particolarmente come app

In linea di massima anche se sembra un discorso paradossale, per svariate esperienze con account precedenti, i primi dislike ai video danno un'indicazione del fatto che il canale gira fra vari haters, che sono quelli che danno più visibilità e share, ricordo per l'appunto che il successo del vecchio canale è arrivato proprio dal fatto che i due receptionists della palestra dove registravo, con l'intento di prendere in giro e denigrare hanno ottenuto l'effetto opposto.

Quando e se otterremo l'effetto sperato, ovvero creare un brand solido e riconosciuto sui social tradizionali, che è la parte più facile a quel punto introdurre certi tipi di concetti con un audience più influenzabile inizierà ad essere molto più semplice, in descrizione ad ogni video per il momento lascio il referral onboarding per Hive oltre che, quando sarà pronto il sito di @garlet, reindirizzare visualizzazioni anche sui vari contenuti che poi si troveranno lì, rendendo il processo di onboarding, grazie anche agli sforzi di altri hivers indipendenti e le loro guide, più liscio possibile.

Sperando anche in un rialzo di quotazioni di HIVE futuro, credo che offrire incentivi ad utenti singoli e deleghe sostanziose ad altri youtuber che conoscerò nei prossimi mesi, porterà al risultato che ci interessa, popolare Hive di altri utenti, italiani e non, grazie agli account gratuiti che reclamo di continuo.

Le cose continuano a cambiare in corsa con Hive e magari quando avremo finito di lavorare ognuno sulla nostra parte di onboarding, il meccanismo sarà semplificato e immediato, oppure altre dApps si saranno fatte avanti portando interesse sulla piattaforma il che sarà di certo positivo, ciò che manca sarà un modo per incentivare al meglio i nuovi utenti entrati.

Va da se che con HIVE a 10$ avremmo già risolto molti di questi problemi perchè si sa, il miele attira le api (no pun intended) e, anche se credo sia un prezzo raggiungibile già nella prossima Bull Run, non penso sia l'unico fattore sul quale dovremmo fare affidamento a lungo termine.

Abbiamo discusso dei voti giornalieri e mensili (l'11 e il 15 di ogni mese) di balene come Dan, concessi in uso a @webdeals e @lorenzopistolesi per curare la community italiana e trovare un modo per far scegliere in maniera decentralizzata agli utenti singoli a chi assegnarli.

L'idea che avevo iniziale di usare un poll giornaliero 1 account 1 vote calza a pennello usando l'account che ho creato ancora su Steem @dpoil per pubblicarli (così anche se viene flaggato come spam non importa) e ogni utente avrà ipoteticamente 24 ore per votare il post pubblicato il giorno precedente che decide di premiare con i voti giornalieri.

Non tutti gli autori italiani scrivono su Olio di Balena, quindi in ogni caso per il poll dovremmo usare piuttosto un tag a scelta, #ita ad esempio in modo tale da coinvolgere la community italiana per intero e non solo chi posta su OdB.

Ora arrivano i primi problemi, al momento possiamo anche farlo manualmente raccogliendo i post in un poll giornaliero, ma con più utenti la faccenda inizia a complicarsi e un bot (ne stiamo già discutendo con @webdeals) sembra più appropriato solo che a quel punto bisogna scegliere dei parametri, io ne avrei in mente alcuni per filtraggio di cui non parlo ora nello specifico ma voglio sentire anche altre idee nei commenti su come fare per usufruirne al meglio eventualmente.

Questo è invece un discorso che si allaccia alla community OdB esclusivamente, annuncio fin da subito che ogni mio post avrà un beneficiaries del 10% a questo account, che non controllo io bensì @webdeals.

Avevamo alcune idee future su come usarlo per incentivare la creazione e l'interazione proprio all'interno di OdB, progettando un sistema a crediti come fanno già molte dApps.

Tali crediti verrebbero guadagnati da ogni utente in base a ciascuna interazione fatta all'interno della community, per capirci come succede con Ecency, ex Esteem, o per i più OG come funzionava Partiko.

• POST = tot credits
• UPVOTE = tot credits
• REBLOG = tot credits
• COMMENT = tot credits

Dandoci delle regole anche qui per evitare farming e quindi accumulo sfacciato di crediti, del tipo per il primo post giornaliero guadagni 50 crediti, per il secondo 25, terzo 12.5 (sono numeri ipotetici ma avete capito dove voglio andare a parare).

In sostanza potremmo "NFTizzare" un fondo mensile liquido che raccogliamo su @oliodibalena, per poi elargirlo proporzionalmente ogni fine mese in base alla partecipazione dei vari utenti.

NFT Showroom mi ha dato questa idea, in quanto nel loro caso si tokenizza arte, nel nostro tokenizziamo un reward fund.

Il problema principale è appunto: come rimpinguiamo il fondo ogni mese? Io potrei reindirizzare come già farò parte dei payout da autore a @oliodibalena, oltre che donare eventualmente qualche liquid HIVE come già faccio indipendentemente con UNTO & BISUNTO.

Tenendo a mente che sono discorsi che al momento non hanno necessità di essere attuati nell'immediato essendo noi community italiana forse 20 utenti attivi in tutto HIVE, @webdeals in precedenza ha proposto una percentuale di beneficiaries default come fossimo una dApp e pur essendo un argomento spinoso vale la pena di discussione in futuro, per ora ripeto è una questione non esistente ma la mia idea fondamentale è questa:

Ogni dApp ha la sua beneficiaries a sostegno dei costi mentre nel nostro caso verrebbe tutto riversato interamente comunque alla community e agli utenti singoli in base alla partecipazione, guadagnando un NFT che rappresenta una fetta del fondo che si va ad accumulare e di cui ovviamente bruceremo la supply interamente ogni mese, che è qualcosa che anche nella call, @vittoriozuccala ha sostenuto essere un punto fondamentale, ed è il motivo per cui su Steem creai a suo tempo MSTK al quale poi si sono susseguiti BEER, C0FF33A e altri...

Un incentivo ulteriore a partecipare in ogni modo possibile ma che questa volta, invece di avere un token che facilmente finisce per non valere nulla a meno che non gli crei un utilizzo attorno, viene utilizzato lo stesso HIVE in forma liquida come reward finale.

Abbiamo proposto l'idea di avere una call mensile per confrontarci sui progressi indipendenti e su eventuali nuove idee, in questa seconda call c'erano un bel pò di persone che ringrazio, soprattutto ad orario più inoltrato, quindi io direi che potremmo fissarla eventualmente alle 21.00 ora italiana di ogni 28 del mese ad esempio.

Mi piacerebbe avere più interventi possibili, l'obbiettivo di queste call è avere soprattutto un confronto, sottolineando eventuali difetti di ragionamento se alcune idee non vi suonano bene.