26/06/2000

Oggi faccio un piccolo flashback di 20 anni fa. La mattina del 26 mia nonna circondata dalle sue figlie sembrava che volesse alzarsi dal letto, ha poche forze prende il caffè e poco dopo ci lascerà. Io avevo passato gli ultimi 15 giorni (l'11 giugno avemmo la sentenza, il 15 giugno ci sarebbe stato il matrimonio di mia cugina) della sua vita sul suo lettone, parlavamo del più e del meno, ogni tanto si aggiungeva qualche cugina, nessuno l'ha mollata mai fino alla fine. Sono stati i 15 giorni più intensi della mia vita, eravamo come sospevi. Spesso restavamo fino a tarda notte a parlare fuori al balcone. Una sera parlando con mia zia di Milano le dissi: Sai zia nonostante stiamo vivendo un grande dolore sento che stiamo vivendo intensamente, la mia mente sta registrando tutto, non vorrei che venisse cancellato nulla dalla mia memoria nemmeno per tutto l'oro del mondo

Un po' di storia

Classe 1914, nata all'inizio della Grande guerra ha vissuto con grande dignità la Seconda Guerra Mondiale dove la povertà colorava le mani di nero e fatica.
È riuscita ad allevare nonostante tutto 5 figlie. Infatti mia madre è del 1938 anno in cui vennero emanate le leggi razziali in Italia.
Ha amato tutta la vita, ricambiata, suo marito, mio nonno, monarchico, classe 1908, 65 anni di vita insieme, un bell'uomo.

• Un uomo che si ribellò al regime fascista. Una volta prese il pane nero e duro, che si prendeva con la tessera e lo fece volare dalla finestra.

Altri tempi davvero!
Mi diceva sempre fai vedere le foto di tuo nonno quando era giovane alle tue amiche: "era bello tutti lo volevano e me lo sono preso io..."

• Mi diceva sempre: Prendilo bello e dormi per terra, perché da vecchia lo guarderai e penserai a quanto fosse bello...
  Ho seguito il suo consiglio, mio marito è bello, ed io sono un'edonista.

foto e testo di @elikast