RECENSIONE DI THE LADY

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(Edited)

Stamattina, ho perso almeno un’ora della mia vita a guardare una web-series che sta spopolando, chiamata “The Lady”, scritta e prodotta da Lory del Santo, i cui unici contributi alla nostra società sono:

-Essere andata all’Isola Dei Famosi.

-Aver scritto una poesia dedicata a Berlusconi.

Dopo una breve introduzione sulla mente brillante che ha concepito quest’opera, andiamo ad approfondire questa serie appassionante e mai superficiale.

LA TRAMA

Non esiste. O almeno è ben nascosta nelle inquadrature non-sense. C’è una donna vedova di un americano ricchissimo chiamata Luna, che gira il mondo e fa cose.

No, scusate. Qualcosa la fa.

Inquadrature di schiena alla finestra, con voce pensante, mentre filosofeggia sull’amore, al livello di Fabio Volo.

“Cos’è l’amore?”

“Frammenti di emozioni”.

Questa su Tumblr non l’avevo ancora vista!

I rimasugli di trama poi girano su un intrico di personaggi secondari inutili, che alla fine vogliono farsi la protagonista passando dall’ amica o dalla segretaria, perché ricca sfondata.Da non scordare l’atteggiamento possessivo (che poi sfocia anche in violenza), tipico dei maschi italici della serie.

Questi cliché non mi annoiano mai! Sono così unici! E mai visti!

CAST

Per facilitare il compito suddividerò il cast nei due generi: Maschile e femminile.

Maschile

A metà prima puntata ero molto confuso. Non capivo chi fosse chi. Erano tutti uguali. Pettinati allo stesso modo. Palestrati allo stesso modo. Napoletani allo stesso modo.

Comunque il cast è il meglio che il post-berlusconismo ci abbia potuto lasciare, tra cui spicca tale Costantino Vitagliano, co-protagonista, il quale si è distinto nel corso degli anni per aver fatto il tronista a “Uomini e Donne”. Un curriculum invidiabile. Peccato che sappia recitare come un pezzo di prosciutto lasciato nella valle della morte in pieno giorno.

Anche se prima mi sono sbagliato, esistono due attori con migliori capacità. Perché la nostra cara Del Santo ha inserito due attori stranieri, che fanno gli… schiavi(?) e rispondono sempre Sissignora!”, a qualsiasi ordine impartito (E con commenti di scherno da parte di tutti poiché faticano a comprendere l’italiano), eppure recitano incredibilmente meglio di tutti gli altri messi insieme.

Femminile

A parte la protagonista, che un minimo di capacità attoriale la possiede, le altre figure femminili terribili almeno tanto quanto gli uomini. La loro unica funzione è far masturbare il pubblico maschile. Non riuscendoci. Cara Del Santo, per quello ci sono i porno.

REGIA

La regia sembra uscita da una plastica fatta da un chirurgo estetico col Parkinson. Peggiora ciò che saprei fare anche io. Tenere una telecamera in mano.

La fotografia,invece è curata e infatti sembra appena uscita dal profilo Instagram di una 14enne.

Ricoperta costantemente da un filtro blu, molto fashion blogger. Ha voluto, poi, essere così parsimoniosa che monta lei, il tutto! Mi piace questo stile, così umile.

Però poi penso che la regista abbia voluto spendere tutto il budget, in attrici al limite della prostituzione, piuttosto che curare un minimo la qualità.

Naturalmente da non dimenticare le inquadrature di città, quali Parigi, Londra, Roma, prese direttamente da Google.

Il doppiaggio è abominevole, al livello di Soft-air (O soffi-teir, per chi volesse. Dai capitela. Vedo Yotobi che piange in un angolino). Inoltre è mal sincronizzato. Mi sembra di guardare DMAX.

Per i costumi, invece la Del Santo si è sbizzarrita: per le donne niente, per gli uomini quasi niente e quel quasi niente viene a meno quando si tolgono i vestiti per farsi vedere a torso nudo (almeno
una volta ogni 15 secondi).

DIALOGHI

Non hanno senso.

Non valorizzano la trama, che già di suo è agonizzante.

Lasciano quel “Che cazzo ho appena sentito?” allo spettatore.
Un esempio: c’è un colloquio, arriva un tamarro dalla segretaria che sta facendo il cast.

-“Salve bellezza”

-“Lusingata”

-“Zenti gara, io voglio guesto lavoro, a tutti i costi sono disposto a tutto, dimmi cosa devo fare”

-“Ma nulla, è solo una selezione, poi si vedrà”

-“Bocconcino, io non ho tempo da perdere, mi prendo quello che voglio, so che decidi tu, domani ci vediamo dopo il lavoro”

-“Io sono fidanzata, non posso”

-“Dai coniglietta, un macho come me ti manca.” (e si toglie la camicia)

In conclusione… Guardatela! Cosa state aspettando! In regalo un set di pentole acciaio inox inossidabile! Svelti! L’offerta sta per finire!

COS

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