Platform, non so se Young..

Da un po' sento bazzicare il nome di Young Platform. Per me in realtà è una vecchia conoscenza, per chi non lo sapesse è un Exchange Italiano. Non è l'unico, ma è quello che sta avendo un certo richiamo pubblicitario nelle ultime settimane.

Infatti, presumo ci sia una qualche campagna in atto perché all'improvviso ne parlano vari influencer nel mondo crypto. Nulla di illegale o immorale, anzi in un certo qual modo fa piacere vedere un Exchange Italiano, tanto più che questo potrebbe portare vantaggi intrinsechi attraverso facilitazioni con la fiscalità italiana.

Ma, c'è un ma... la piattaforma giovane in realtà a me pare vecchia. Quando valuto un Exchange devo valutare tante cose, la prima da cui parto è quella economica. Quanto vogliono essere pagati costoro? O tradotto in termini più "potabili" a quanto ammontano le fee di transazione?

Qui sopra vedete lo screenshot preso dalla pagina delle Fees.

Personalmente la mia indagine su Young Platform è già terminata qui, senza dover perdere tempo ad andare oltre. Le Fee sono folli, decisamente folli.

Facciamo un paragone con Binance, nel caso peggiore si parla di 0,1% e totale assenza dello spread.

Si capisce meglio con i conti alla mano, facciamo l'esempio Long di una transazione di 1000 Usdt in acquisto e 1300 in vendita. Con Binance avremo 1$ + 1,3$ cioè su 300$ la nostra "spesa" di transazione sarà di 2,3$.

La stessa operazione con Young, mettendo ad esempio uno spread costante del 0,5% che aggiungiamo all'1,35% base, avremo 13,5$ in acquisto e 17,55$ in vendita, per un totale di 31,05$ sui 300 guadagnati. A cui aggiungiamo qualche $ di spread.

Una differenza di 30$ per la medesima operazione con Binance... oggettivamente mi pare esageratamente non sostenibile. Perché nel caso che ho portato il trade di 300 euro è vagamente improbabile dato che si parla di una operazione LONG al 30%. E sopra poi ci andranno caricati il 26% di tasse. Ma gran parte dei trade non viaggiano al 30% ma al 1-2%, 3 o 5 è già tanta roba.

Se l'operazione richiede Fee vicine al 3% di partenza, di fatto Young Platform non è adatta al trading. Forse può venire utile per fare Holding, però anche in questo caso mi chiedo se abbia senso, visto che la soluzione più sicura sia quella del cold-wallet.

La questione poi dello spread è roba da Forex Broker, cioè roba vecchia che nel mondo Crypto di fatto non si vede quasi da nessuna parte. O quanto meno in tutti gli Exchange più noti che hanno migliaia di coppie anche complicate con bassa volatilità.

In quel caso è l'Exchange ad intervenire con il delisting della coppia se questa rimane per troppo tempo inattiva.

Capisco che la tassazione italiana non sia quella maltese o asiatica, però così il trading ha zero possibilità su questo prodotto. Dovrebbero puntare alla quantità, come appunto fanno i vari Exchange americani ed asiatici. Più transazioni fanno i retailers più la società ha un introito.

Qua sembra più la pesca ai newbie del settore, che però poi dopo un paio di transazioni qualche domanda lecita se la fanno. Probabilmente con la parola "young" intendono proprio i "giovani" non sul piano anagrafico, ma quello di esperienza nel settore del trading.

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