Iutubbe: Ema Motorsport
Ci ho pensato su se scrivere questo post o meno. Per chi bazzica Youtube ed è un maschietto è probabile che sappia chi fosse Emanuele Sabatino, in arte EMA Motorsport.
Una persona solare, sempre sorridente con una passione smodata per i motori e la tecnica. Ma non solo, aveva una innata capacità di spiegare la tecnica e la meccanica dell'auto in modo assolutamente semplice. Era impossibile non capire cose in apparenza complicate se le spiegava lui.
La passione e la capacità di comunicazione lo hanno portato ad essere una "web star" o "youtube star", insomma un personaggio famoso. Tanto da aver attirato l'attenzione fuori dalla rete, con delle puntate televisive ed un libro.
Ma la sua era anche una storia di vita, aveva aperto una officina, poi specializzata appunto nel motorsport e quando la cose andavano abbastanza bene una serie di sfortune e di situazioni negative lo portano al fallimento. Riparte in un altra città, con tutte le difficoltà che comporta nel presentarsi commercialmente altrove, ma poi decide di fare qualcosa di diverso, ovvero fare i video.
Una rinascita perché appunto diventa famoso, mette su una organizzazione di tutto rispetto, insomma uno che ce l'ha fatta e che lo merita.
Già... eppure Emanuele giovedì scorso si è suicidato. La notizia è stata riporta in qualche trafiletto anche nei media nazionali. Davvero si rimane basiti, perché poi vedi una persona sempre sorridente, entusiasta. E francamente dubito che Emanuele fingesse, di certo ad un certo punto diventi bravo davanti alla telecamera, ma il suo modo di essere anche nelle interviste di chi lo conosceva dicono che era proprio così.
Ma anche dietro un sorriso, una persona apparentemente piena di vita, ha avuto tre figli ed uno compariva spesso nei suoi video, si celava ben nascosta la bestia nera. Non conosco i particolari, e poco importa.
La bestia ha vinto, è riuscita a far compiere un gesto che paradossalmente richiede una forza di volontà estrema, perfino impossibile. Chi è allo stadio di depressione massima non svela nulla, non ci sono segnali premonitori, ad un certo punto la fa finita e basta. Così è stato in questo caso. Non era una persona sola visto che aveva un sacco di gente attorno a se, eppure nessuno si è accorto o quanto meno allarmato.
E' impossibile immaginare e comprendere il buio oscuro in cui si sia trovato. Tuttavia ha fatto una cazzata. Una gran cazzata, perché i problemi che la società ti vomita addosso si possono ribaltare, risolvere o persino sbattersene gli zebedei.
Si dice che è un gesto egoista, anche perché quale è il dramma per coloro che rimangono? Quel bambino che giocava sul il Kart con suo padre, neanche oso immaginare che trauma si troverà ad affrontare. Rimarrà segnato per tutta la vita.
Con il Covid poi queste cose non faranno che aumentare il disagio. Se la bestia nera arriva dove neanche te lo immagini, figurarsi con situazioni di vita che rimangono anonime. Bisogna restare vigili e capire eventuali situazioni, una parola davvero può cambiare l'esito di una vita.
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