Diaspora

La questione delle terre medio orientali (Palestina, Israele, Cisgiordania) è un casino, se andiamo a ritroso nel tempo si finisce addirittura all'impero Romano, 2123 anni fa! e forse ci sono questioni anche prima perse nelle sabbie del tempo.

Andare a definire il torto o la ragione è un esercizio da cazzari perché quando si va così indietro nel tempo le informazioni sono per lo più riportate nemmeno dai diretti interessati, ergo è facile che siano persino false o sbagliate.

Per certo possiamo riconoscere che dopo la diaspora dell'Impero Romano, che quasi sicuramente aveva lo scopo di dissolvere l'ebrasimo attraverso l'integrazione in altri popoli, è invece rimasto sorprendentemente vivo.

Certamente il capitolo moderno parte dalla Dichiarazione di Balfour del 1917 dove non troppo a caso dietro ci stanno i Rothschild, da lì in poi è chiaramente l'inizio della polveriera che si esaurirà solo con il tempo, e con un probabile vincitore.

freedom-g3ed9d4479_1920.jpeg

Se guardiamo all'Europa la stabilizzazione territoriale e dei popoli è cosa recentissima, ancora negli anni Novanta abbiamo assistito alla dissoluzione yugoslava e relative guerre per la definizione territoriale odierna. E ancora ci sono dei focolai non spenti.

Quindi figurarsi in Medio Oriente, dove per giunta si definiscono i luoghi delle culle religiose. Come dire, di male in peggio.

Pertanto, assumere il tifo da stadio per uno o per l'altro, quando come dice il detto "il più pulito ha la rogna" è inutile oltre che per nulla logico.

La striscia di Gaza oggi è un ghetto, o una specie di prigione, d'altronde fu contesa persino dall'Egitto e non a caso pure da quel lato vi è un solo Checkpoint e non un normale confine. Dopo la definizione territoriale ONU del 1950, gli accordi del 1994 con Arafat, ma soprattutto in retrospettiva il ritiro degli Israeliani del 2005, è chiaro che una zona ben delimitata è più controllabile.

Gli israeliani dicono di aver lasciato l'area, e formalmente è vero, ma controllano lo spazio aereo, marittimo, nonché la fornitura elettrica e d'acqua. Persino Rapa Nui, la terra emersa più lontana da tutte le altre, è messa meglio.

Il one shot di Hamas è riuscito perché in qualche modo avevano armi, ed anche qui ci sarebbero dei capitoli da aprire. C'era del lassismo nella parte militare israeliana, resta il fatto che non è ripetibile, perché la disparità di forze è evidente.

Fino a quando ci sarà il vento favorevole, Tel Aviv bombarderà Gaza finché l'occidente non cambia idea. Ovvero quando il numero di morti civili palestinesi sarà pesante da poterlo giustificare.

Se dovessimo cinicamente scommettere, prima o poi il fazzoletto di terra diventerà Israeliano. Non necessariamente attraverso la morte, ad esempio determinando lo status di profughi, facendoli uscire (per andare dove è un'altra storia) in una nuova diaspora, la stessa che fecero i romani 2000 anni fa.

ItalianStripe2.png




visit tosolini.info website

Posted from my blog: https://blog.tosolini.info/



0
0
0.000
0 comments