RE: Premiazione Engagement Italiano

Qui oltretutto abbiamo l'enorme vantaggio di non dover pagare diavolerie di abbonamenti per hosting e dominio (vero che esiste pur sempre il 100% gratuito blogger di google, ma sfortunatamente corre voce che blogger di google non è professionale e per farsi prendere sul serio da potenziali lettori e clienti ci vanno i tool a pagamento), nè sborsare altri onorari a Iubenda e compagnia cantante per l'altrettanta e peggiore diavoleria di marchio europeo GDPR e privacy (che purtroppo in questo caso ha messo radici anche in parecchi paesi extra-EU), affare che anzichè tutelare l'utente finale (ma chi ci crede per davvero?🙄) sembra essere uscito a bella posta proprio per ingrassare le tasche delle web-agencies. In questi spazi non è presente alcuna delle grivie e paturnie sopra menzionate, il che vuol dire che ci resta in tasca ogni centesimo che se ne andrebbe via per questo e quell'abbonamento. Non sono però altrettanto sicura sul fatto partita IVA (anzi, per meglio dire, sono invece sicura che da quella non si scappa), perchè un blogger di professione (che fa solo quello anzichè configurarsi attività secondaria a una principale e allora una p. IVA o c'è già oppure non ce n'è bisogno perchè il soggetto in questione è un dipendente salariato) è un freelancer a tutti gli effetti e quindi obbligato ad aprirla (c'è un apposito codice ATECO proprio per chi pubblica testi, articoli e post, solo che non ricordo le cifre). Ma se si guadagna abbastanza, stipendi veri, approfittando poi del regime forfettario per i primi 5 anni in cui non si paga nulla, pure con l'IVA potrebbe valerne la pena.
!PIZZA