Probabilmente il miglior Capodanno della mia vita - 7° parte


Immagine CC0 creative commons

Giunti a questo punto, i ricordi si fanno confusi, in considerazione sia del fatto che all'epoca non stavo capendo nulla di quanto mi stesse succedendo, sia contando pure che sono passati 40 anni esatti da quei momenti, rammento che ci fu un serio tentativo di penetrazione, che sentii il suo pertugio posteriore cedere, ma il tutto durò veramente poco, purtroppo, perché non feci tempo a gustare quello che stavamo facendo, non ebbi piena consapevolezza di quello che ci stava capitando che delle luci soffuse si accesero nella sala, sfruttammo pienamente la relativa copertura del punto particolare in cui ci trovavamo, perché lei si raddrizzò immediatamente, mi rimane l'immagine del suo culetto meraviglioso saldamente impugnato dalle mie mani, che provavamo in un disperato e inconscio tentativo di tenerlo bloccato per non farla andar via, ma durò giusto un paio di istanti, trascorsi i quali mi adoperai, insieme a lei, a sistemare l'arnese sotto ai pantaloni, lei si attaccò al mio collo, cercando di darmi il tempo per smaltire, almeno parzialmente, l'evidente erezione in essere, ma nessuno fortunatamente fece caso a noi due in particolare, erano tutti incazzati perché si era improvvisamente interrotta la visione del film porno in TV, a volte succedeva, maledettamente era capitato proprio mentre potevo avere il mio battesimo del fuoco, oltretutto con il più delizioso dei luoghi dove andare a parare...

Un quarto d'ora al bar, non di più, poi salii le scale, per andare al piano di sopra in cui c'era la stanza mia e di mio padre, lei era seduta a un tavolino che era una sorta di ingresso al lungo corridoio che portava a tutte le stanze di quel piano, si alzò, si avvicinò a me, e ci scambiammo un lungo bacio, poi il doloroso congedo, perché il padre le aveva dato un tempo, oltre il quale si sarebbe incazzato di brutto, l'avrei volentieri mandato a fanculo, quel pezzo di merda cretino, purtroppo le occasioni vennero drasticamente a mancare, in quanto ci salutammo nel tardo pomeriggio, ma non avrei mai pensato che non l'avrei mai più rivista, seppi qualcosa di lei tramite Francesca, l'amica più piccola di noi di un paio d'anni, con la quale si scrisse qualche lettera, non volli che lei accennasse per nessun motivo alla mia presenza o visione di quella corrispondenza, mi sarebbe piaciuto che almeno una volta avesse chiesto di me, che avesse mostrato interesse nei miei confronti, ero convinto che fossimo molto legati, noi tre, sbagliavo, amaramente devo ammettere che quello che accadde in quell'ultima notte dell'anno di quel famoso 1981 ebbe una grande importanza unicamente per me, lei visse quel momento, quelle ore in cui, probabilmente per sentirsi meno sola, si avvicinò tantissimo a me, ero certo che non avrei mai dovuto e potuto costruire un castello su quello che era effettivamente successo, ma tra rendersi conto della reale situazione e quello che mi sarei aspettato, devo ammettere che c'è stata una grande differenza, pazienza, rimangono quei lontani, intensi, intimissimi minuti di meravigliosa complicità, di due ragazzi che si sono cercati e trovati in un banale salone di un ristorante...

Fine



0
0
0.000
5 comments
avatar

Wow.... Preso al volo!
@tipu curate

0
0
0.000
avatar

Grazie per il tuo prezioso supporto, cara amica mia...

!BEER
!LUV 1
!LOLZ
!PIZZA

0
0
0.000
avatar

Sempre un piacere 🤗🤗🤗

0
0
0.000