Andrò all'inferno ma non me ne fotte un cazzo - 4° parte


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Ora i ricordi vanno un po' alla rinfusa, perché il grosso di tutto il discorso riguarda la parte finale del 2° anno di scuola superiore, dove il morto-male diede il meglio di se stesso, toccando picchi veramente disgustosi, diciamo che uno mi viene in mente, relativo alla 1° Superiore, quando a seguito di una probabile laringite, o qualcosa del genere, persi la voce, che si ridusse a un sibilo appena distinguibile...

La cosa che mi sta più sul cazzo, di tutta questa triste storia, è rappresentata dal fatto che le uniche materie che nei primi 2 anni studiai con assiduità e costanza furono proprio le sue, per cui non ottenere risultati concreti con il morto-male era frustrante, non volevo dargli la soddisfazione di mettermi un voto negativo, ma per quanto mi sforzassi, la mia valutazione era sempre insufficiente, o, perlomeno, non completamente sufficiente...

Sapevo già perfettamente quanto fosse figlio di troia, questo soggetto, a scanso di equivoci io studiai ugualmente quella lezione, per essere preparato in caso di interrogazione...

Se ben ricordate, lui spiegava sempre nella prima parte della lezione, per poi dedicare la 2° parte dell'ora a interrogare, non ricordo bene per quale motivo si accorse del fatto che non avevo praticamente la voce, un sottile sghigno satanico sul suo viso, e un lampo negli occhi, non vedeva l'ora di finire la spiegazione, perché quando prese in mano il suo quadernino era pura proforma...

Andò su e giù con la sua pennina di merda, in quanto certamente se la metteva nel culo, poi, magicamente, disse...

"Mi dispiace per la tua voce, caro .... (il mio cognome), da devo proprio interrogarti, spero che tu abbia studiato ugualmente, e che non abbia deciso di portare la mancanza di voce come scusante, perché a tutto c'è un rimedio, in quanto vieni qua vicino a me, affinché io possa sentire quello che hai da dire, ti sei preparato, vero?!?!"

Io annuii, risparmiavo la voce, considerando anche il fatto che quella interrogazione mi sarebbe costata un ulteriore aggravamento e peggioramento della condizione delle mie corde vocali, per un'altra settimana la voce non tornò, e lui, puntualmente, ogni volta che entrava in classe, la prima cosa che diceva era...

"Come va la voce?!?!", condendo la sua domanda retorica con uno dei suoi classici sorrisi maligni di merda...



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@tipu curate

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Non vedo l'ora di arrivare alla fine di questi racconti
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Non manca molto, penso, ad occhio, una o due puntate al massimo, ma, come i serpenti, come gli scorpioni, come tutte le peggiori bestie che stanno per morire, in 2° superiore, sapendo che nella 3° lo avremmo perso come "insegnante", diede letteralmente il meglio di sé, "regalando" momenti indimenticabili e indelebili nella mia mente...

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