Una sera Luca scende a buttare la spazzatura, ma quando cerca di rientrare nella sua casa, al 20° piano di un palazzone di periferia, scopre che nel suo appartamento ci abita un'altra persona e che la sua vita, come era fino a qualche momento prima, non esiste più. Cominciano da questo momento per Luca nuove ed inaspettate avventure che si mischiano ai ricordi della sua vecchia vita.

Camarilla Brilla

Cominciavamo ad avere un vero seguito, vedevo spesso alcuni visi, sempre gli stessi, a distanza di settimane e di decine di chilometri, sotto il palco. In molti stavano imparando i testi dei nostri pezzi. Dai concerti arrivavano soldi, cifre contenute, ma significative, almeno per noi che lo facevamo soprattutto per divertirci. In quel periodo ci divertimmo veramente tanto, cantare in italiano era molto più appagante. Vedere gente, sempre più numerosa, cantare con noi le nostre canzoni era esaltante, una soddisfazione che non avevamo nemmeno immaginato prima di allora. Cantavano le nostre canzoni, che avevamo scritto proprio noi.
Il gruppo fu una delle questioni, una delle cause, diciamo delle concause che portarono alla rottura tra me ed Elena. C'erano le prove nel fienile, c'erano i concerti, c'erano le ragazzine che mi chiedevano un autografo. Elena non capiva e non sopportava quelle cose, per lei era tempo perso, anche quando ci tiravamo fuori dei soldi. In effetti la maggior parte dei soldi se ne andavano com'erano venuti. Strumenti, amplificatori, ne spendevamo almeno tanti quanti ne guadagnavamo.
Poi, dopo i concerti, si andava spesso fuori a cena, a volte si rientrava solo il giorno dopo. Eravamo una camarilla, una camarilla ma Elena non ne faceva parte. Io ci provai a portarla con noi ma la cosa non funzionava. Elena poi si era convinta che io piacevo a Rita, che Rita facesse di tutto per “rubargli il moroso”, come diceva.
Io non ci facevo caso, non mi sembrava che Rita avesse un qualche interesse per me o per chiunque altro, a dire il vero. Non aveva l'aria di una ragazza che ha un fidanzato, che vuole un fidanzato, che ha bisogno di un fidanzato. Sembrava più una che gli uomini li prendeva al bar, come i ghiaccioli, li succhiava fino a tirarne fuori anche l'anima e poi, quando rimaneva solo lo stecchino, li buttava via.
A me personalmente incuteva un certo timore, dopo anni ancora mi ricordavo il primo ceffone che mi aveva dato e non bramavo dal desiderio di riceverne altri. A volte faceva la cantante, si atteggiava, ma io preferivo un tipo minuto come Elena, una come lei era troppo sotto tutti i punti di vista per uno come me.
Quando però io ed Elena ci lasciammo Rita cambiò atteggiamento nei miei confronti, lei poi mi disse che io avevo l'aria di essere libero, di aver messo una pietra sopra alla mia storia con Elena. Per questo si mise all'attacco con me. Quando, quella sera, accettai il suo invito, sapevamo entrambi come sarebbe andato a finire. Lei aspettava quel momento da tempo. Io fino a poche settimane prima non ci avevo nemmeno pensato e anche quando suonai al suo campanello lo temevo più che desiderarlo.
Mi sentivo più come un agnello, come una vittima sacrificale, che come un conquistatore. Non c'erano dubbi comunque, era lei ad aver conquistato me, non certo il contrario. La casa di Rita era molto diversa da come me l'ero sempre immaginata.

...continua

One evening Luca goes down to take out the garbage, but when he tries to return to his house, on the 20th floor of a suburban building, he discovers that another person lives in his apartment and that his life, as it was until some moment before, it no longer exists. From this moment on, new and unexpected adventures begin for Luca, which mix with the memories of his old life.

Camarilla Brilla

We began to have a real following, I often saw some faces, always the same, after weeks and tens of kilometers, under the stage. Many were learning the lyrics of our songs. From the concerts came money, small but significant figures, at least for us who did it above all to have fun. At that time we had a lot of fun, singing in Italian was much more satisfying. Seeing more and more people singing our songs with us was exhilarating, a satisfaction we hadn't even imagined before. They sang our songs, which we wrote ourselves.
The group was one of the issues, one of the causes, let's say the contributing causes that led to the break between me and Elena. There were rehearsals in the barn, there were concerts, there were girls asking me for an autograph. Elena did not understand and could not bear those things, for her it was a waste of time, even when we were taking out money. In fact, most of the money went as it came. Instruments, amplifiers, we spent at least as many as we earned.
Then, after the concerts, she often went out for dinner, sometimes she only came back the next day. We were a camarilla, a camarilla but Elena was not part of it. I tried to take it with us but it didn't work. Elena then became convinced that Rita liked me, that Rita did everything to ""steal his boyfriend"", as she said.
I didn't care, I didn't think Rita had any interest in me or anyone else, to tell the truth. She didn't look like a girl who has a boyfriend, who wants a boyfriend, who needs a boyfriend. She looked more like a man who took them from the bar, like popsicles, she sucked them until the soul came out and then, when only the toothpick remained, she threw them away.
To me personally it aroused a certain fear, after years I still remembered the first slap she had given me and I did not long for the desire to receive others. Sometimes she was a singer, she posed, but I preferred a small guy like Elena, someone like her was too much in all respects for someone like me.
But when Elena and I broke up Rita changed her attitude towards me, she then told me that I had the air of being free, of having put a stone on my story with Elena. That's why she went on the attack with me. When I accepted her invitation that night, we both knew how it would turn out. She had been waiting for that moment for a long time. Until a few weeks earlier I hadn't even thought about it and even when I rang her bell I feared it more than I wanted it.
I felt more like a lamb, like a sacrificial victim, than a conqueror. There was no doubt, however, she was the one who conquered me, certainly not the other way around. Rita's house was very different from what I had always imagined.

......to be continued